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martedì 18 settembre 2018

SCANZANO JONICO. LE INDAGINI DELLA POLIZIA DI STATO SULL'INCENDIO DEL DEPOSITO DI MEZZI AGRICOLI E DI UNA CASA COLONICA UTILIZZATA A MAGAZZINO DELL'AZIENDA ROCCO GAETA

I VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.9.18

SCANZANO JONICOGli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Policoro, titolari dell'inchiesta, indagano a pieno campo sull'incendio doloso notturno che ha distrutto un deposito di mezzi agricoli realizzato in legno e lamiere ed una casa colonica utilizzata a magazzino dell'azienda Rocco Gaeta, in via Andriace 23, nella tarda serata di domenica scorsa. Già acquisite informazioni dal titolare dell'impresa agricola e da chi si è accorto delle fiamme. La “scientifica”, inoltre, ha effettuato lunedì mattina il suo sopralluogo alla ricerca di elementi che possano far risalire agli autori dell'ennesimo attentato incendiario che ha messo a repentaglio la tranquillità e lo sviluppo della città jonica. Sono tornati, quindi, gli incendi dolosi notturni contro attività produttive. A dare l'allarme due notti fa sono stati i vicini accortisi delle fiamme e del fumo. Fiamme e fumo visibili a chilometri di distanza. Sul posto, i Vigili del fuoco, giunti con tre squadre; la Polstato; i carabinieri della Compagnia di Policoro. La scena apparsa a quanti sono giunti in via Andriace era impressionante. Il rogo era altissimo e densa la nube di fumo. Alla luce delle fotoelettriche i Vigili del fuoco hanno lavorato per ore per spegnere l'incendio, alimentato dalle sostanze plastiche presenti nelle due strutture coinvolte, e poi per mettere in sicurezza il sito. Sulla natura dolosa dell'attacco criminoso, intanto, non paiono esserci dubbi di sorta. La miccia incendiaria, infatti, è stata adoperata in più punti. Dapprima è stato dato a fuoco, dopo aver dotto il vetro di una finestra, il contenuto della casa colonica non abitata, pur se contenente alcuni mobili. Il rogo, poi, è stato appiccato nel deposito dei mezzi agricoli. Qui sono stati completamente distrutti un escavatore, un frangizolle, un trattore, una spandiconcime, una fresa, una trinciasarmenti e dei decespugliatori. Il danno, pur se in fase di quantificazione, si aggira attorno ai 100mila euro. Nessuna richiesta estorsiva e nessuna minaccia di vario tipo è stata denunciata dal proprietario delle strutture bruciate. Gli inquirenti indagano, come suol dirsi, a 360 gradi non tralasciando alcuna ipotesi investigativa. 
 

L'INCENDIO NELL'AZIENDA AGRICOLA GAETA
IL PRECEDENTE. IL 7 LUGLIO FU DATO ALLE FIAMME UN CAMION FRIGO

SCANZANO JONICO – La scia di attentati incendiari dolosi notturni senza colpevoli è lunghissima. Il fatto di cronaca precedente a quello di domenica notte è avvenuto poco distante da via Andriace, in via Fiume, anche questa volta nell'agro rurale. Un camion frigo per il trasporto della frutta fu dato alle fiamme dai soliti ignoti intorno alle 23.30 del 7 luglio scorso. Il mezzo, di proprietà di una ditta di Rocca Imperiale (CS), era parcheggiato davanti all’abitazione dell'autista, del posto. Le fiamme, immancabilmente dolose, distrussero completamente il mezzo di trasporto. La carcassa, a quanto abbiamo accertato, è ancora sotto sequestro sul posto dell'attentato incendiario doloso su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Policoro.

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