Visualizzazioni totali

mercoledì 14 novembre 2018

ROTONDELLA. DISMISSIONE ITREC SOTTO CONTROLLO DELLA PROCURA ANTIMAFIA. PRIMATO NAZIONALE

LA FOSSA IRREVERSIBILE 7.1

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.11.18

ROTONDELLAPrimato nazionale al sito atomico Itrec. Va in scena il decommissioning (messa in sicurezza) sotto le “scorta” della Direzione distrettuale antimafia. Già, qui, dal 13 aprile scorso non si può muovere più foglia prima che gli organi di controllo facciano le loro verifiche ma anche prima che i tecnici della Procura diano il loro “placet”. In quella data il procuratore Francesco Curcio ordinò sequestri preventivi di strutture sia in area Itrec, gestita dalla Sogin spa, sia in area Enea, gestita dall'Ente di ricerca. Le accuse a 5 indagati: inquinamento ambientale, falsità ideologica, smaltimento e traffico illecito di rifiuti. “Le indagini – sostenne Curcio – hanno preso le mosse dal grave stato di inquinamento da sostanze chimiche (cromo esavalente e tricloroetilene) in cui versava (e versa) la falda acquifera sottostante il sito. Si accertava, inoltre, una grave ed illecita attività di scarico a mare dell'acqua contaminata. Il sequestro non bloccherà il decommissionamento ma obbligherà i responsabili, sotto la diretta vigilanza della Procura, ad adottare le indispensabili misure a tutela di ambiente e salute pubblica”. E così sta avvenendo. La Procura ha autorizzato l'uso un impianto di depurazione per abbattere cromo esavalente e trielina dalla falda. L'acqua depurata, poi, va in una vasca prima di raggiungere lo Jonio. Ed è così anche per il decommissioning. “L'attività continua – disse il 16 ottobre scorso Emanuele Fontani, responsabile Sogin della disattivazione degli impianti nucleari italiani -. Siamo pronti per fare il taglio ed il sollevamento per la rimozione del monolite con dentro scorie denominato Fossa 7.1. Rimozione propedeutica alla costruzione del capannone in cui sarà realizzato l'impianto Icpf per trattare 3,9 metri cubi di rifiuti radioattivi liquidi”. Capannone ed impianto, però, sono al centro della vertenza legale con la Saipem che ne ha bloccato i lavori. Ma Fontani: “Lo scontro legale va per la sua strada. Noi entro dicembre procederemo al nuovo appalto. Fra un anno contiamo sull'apertura del nuovo cantiere Icpf”.

Nessun commento:

Posta un commento