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martedì 20 novembre 2018

TURSI. “QUEL PALAZZO È PERICOLANTE. LO DICE UN PERITO DEL TRIBUNALE”. ALLARME DI UN CONDOMINO CHE DENUNCIA IL SINDACO COSMA PER OMISSIONE DI ATTI D'UFFICIO. MA IL PRIMO CITTADINO: “MI ATTENGO ALLE DECISIONI DEGLI UFFICI”

IL PALAZZO MARTIRE IN VIA ROMA 25

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.11.18


TURSI- Un condomino, Giuseppe Palmino Calciano, ha lanciato l'allarme: “Il palazzo Martire, in via Roma 25, è pericolante. Lo ha scritto il Consulente tecnico d'ufficio (Ctu) nominato dal tribunale di Matera”. Lo stesso cittadino ha querelato per omissione di atti di ufficio il sindaco Salvatore Cosma stante la mancanza di provvedimenti da parte sua. Ma Cosma: “Io mi attengo alle determinazioni degli Uffici preposti”. Ed il capo dell'Ufficio tecnico comunale, Pasquale Morisco: “Attendiamo le deduzioni all'Ufficio difesa del suolo della Regione e del tecnico che si occupò delle procedure per il collaudo dello stabile prima di assumere provvedimenti definitivi”. Sono le posizioni in campo, più quelle degli altri condomini, sulla realtà di un fabbricato ubicato nella via principale della città. Calciano, proprietario di un appartamento al primo piano, lo ha lasciato dal 2012 per paura: “Nel 2002 si fecero lavori al piano terra. Lo stabile accusò cedimenti con lesioni ad abbassamenti di soffitto. Nel mio appartamento sentivo scricchiolii. Il condominio decise di eseguire lavori effettuati nel 2008-2009 ma non conclusi ed eseguiti in difformità dal progetto. Seguirono denunce sino a quando il Comune nel 2012 emanò ordinanza di demolizione o di ripristino seguita da una di sgombero. Ordinanza ottemperata solo da me e da un altro condomino. Sono seguite altre ordinanze e revoche. Ho interessato la Procura ma niente. Sino a quando il presidente del tribunale su mia richiesta ha nominato un Ctu che ha accertato che l'immobile non è in condizioni di sicurezza e costituisce un pericolo per la privata e pubblica incolumità elencandone i problemi di vulnerabilità. Al momento ha suggerito opere di puntellamento. Ma il sindaco, a cui avevo inviato la perizia, non ha assunto provvedimenti. Da qui la mia denuncia nei suoi confronti per omissioni di atti d'ufficio”. Ma Cosma: “Gli enti preposti hanno stabilito che l'immobile è abitabile. Ora è arrivata la relazione di un Ctu che l'Ufficio tecnico sta valutando. Attendo il suo parere prima di assumere provvedimenti”. Ed il capo dell'Ufficio tecnico, Pasquale Morisco: “La perizia del Ctu è al vaglio del tecnico che ha fatto le attività di verifica necessarie per il rilascio della sanatoria del 2013 ed all'Ufficio difesa del suolo della Regione. Attendiamo loro deduzioni prima di tirare le conclusioni sull'immobile di via Roma 25”.



AD OTTOBRE NELLA STESSA VIA FU SGOMBERATO UN ALTRO STABILE

TURSI – Nella stessa via Roma in cui insiste il Palazzo Martire, al numero 25, fu sgombrato il 24 ottobre scorso uno stabile, al civico 4, su ordinanza del sindaco Salvatore Cosma dopo lo “scoppio” di un pilastro al piano terra. Furono i Vigili del fuoco ad eseguire l'evacuazione immediata dell'edificio. Sette persone (due in un appartamento più i cinque dipendenti dell'azienda tessile) dovettero abbandonare la costruzione. “Costruzione in cui – ha spiegato il capo dell'ufficio tecnico comunale, Pasquale Morisco – sono in corso da parte dei proprietari lavori di messa in sicurezza d'urgenza dopo aver chiesto al Comune la rimozione temporanea dei sigilli per il tempo strettamente necessario. Successivamente saranno effettuati gli adempimenti tecnici previsti per legge per avere la valutazione della sicurezza dell'immobile per il tramite dell'Ufficio difesa del suolo della Regione Basilicata”.

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