LA PRIMA PAGINA DELLA GAZZETTA DI BASILICATA DI OGGI |
IL MIO EDITORIALE DI OGGI SULLA PRIMA PAGINA DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, EDIZIONE BASILICATA. PARTI LESE ASSENTI NEI PROCESSI DERIVANTI DALLE OPERAZIONI CONTRO I CLAN ATTIVI NEI CENTRI DELLA COSTA JONICA LUCANA CONDOTTE DALLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA. SE LA MAFIA ESISTE, ESISTONO ANCHE LE SUE VITTIME. MA QUESTE NON SI COSTITUISCONO NELLE AULE DEI TRIBUNALI. ATTESA LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DEL COMUNE DI SCANZANO JONICO NEL PROCESSO SUCCESSIVO ALL'OPERAZIONE CENTOUNO. DI SEGUITO L'EDITORIALE INTEGRALE
METAPONTINO, DICIAMO BASTA ALLA PAURA E ALL'OMERTA'
DI FILIPPO MELE
GIORNALISTA E MEDICO
Basta omertà a Scanzano Jonico e nel Metapontino per paura della criminalità organizzata. Basta tacere da parte di quanti hanno subito negli ultimi dieci anni e passa attentati incendiari notturni, aggressioni, intimidazioni, furti, racket. Se "la mafia nell'arco jonico lucano è un fatto endemico", parole del procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Basilicata, Francesco Curcio, significa anche che ci sono le sue vittime. Dove sono? E' se "lo Stato - sono sempre parole di Curcio - deve farsi perdonare per il suo mancato intervento negli anni scorsi", è anche vero che dalla parte dei taglieggiati e dei danneggiati nessuno ha parlato contro chi li taglieggiava e li danneggiava. Poche voci nel deserto gridavano contro la 'ndrangheta, la camorra, la Sacra corona unita, che volevano impossessarsi del tessuto produttivo del Metapontino. Allora? Allora, dopo le tante operazioni della magistratura, citiamo per tutte Rusca, Centouno, Prometeo e la più recente, di mercoledì 12 maggio scorso, Pollicino e strange fruit, dove Pollicino sta per la droga lasciata cadere sul loro tragitto dagli spacciatori e strange fruit sta per strano frutto, le cose debbono cambiare. Le parti lese si facciano sentire. Si costituiscano parti civili contro i clan. Per rispetto al lavoro di carabinieri, Polizia, guardia di finanza, magistrati. Certo: nessuno è colpevole sino a sentenza passata in giudicato. Ma le operazioni antimafia citate sono il frutto di un lavoro e un impegno che va sostenuto. Chi lo può fare se non chi ha subito, sinora, in silenzio? Nel processo in cui sono imputati quanti sono accusati di avermi minacciato di morte per i miei articoli solo il sottoscritto ha annunciato di costituirsi parte civile. Su 24 parti lese. Chiamo all'appello, magari costituendo un pool di avvocati, chi si sente di condurre questa battaglia di civiltà. A cominciare dal Comune di Scanzano Jonico.
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