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mercoledì 5 maggio 2021

VACCINAZIONI DOMICILIARI. DOPO 25 GIORNI LA PRIMA DOSE DI PFIZER-BIONTECH

C'È VOLUTO L'ACCORATO APPELLO DI UN FIGLIO INVIATOCI VIA MESSANGER PER SBLOCCARE LA SITUAZIONE DELLE VACCINAZIONI A DOMICILIO NELLA ASM. APPELLO LETTO DA NOI NEL VIDEO DEL 2 MAGGIO SCORSO. INVOCAMMO, TRA L'ALTRO, L'ACCELERAZIONE MASSIMA DELLE VACCINAZIONI DOMICILIARI. E IERI LA ASM HA DIRAMATO UNA NOTA AI MEDICI DI FAMIGLIA CHE HA SBLOCCATO LA SITUAZIONE. OGGI, GIOVANNI (NOME DI FANTASIA), ALLETTATO DA TEMPO, ULTRAFRAGILE, DI POLICORO, HA RICEVUTO LA PRIMA DOSE DEL SUO VACCINO ANTICORONAVIRUS. DI SEGUITO L'APPELLO ALLA VACCINAZIONE A DOMICILIO E L'INTERVENTO ASM

Buonasera Dr. Mele, sono …, figlio di Giovanni. Seguo il Suo blog e apprezzo molto l’utilità che rende alla comunità. Vorrei segnalarle una situazione veramente incresciosa. In Basilicata circa 900 cittadini, in condizioni di salute precarie, hanno chiesto la vaccinazione a domicilio. Tra questi il mio papà. Ho effettuato la richiesta sul portale 15 giorni fa. Avrebbero dovuto richiamarci e fissare l’appuntamento. Ancora nulla. Ho provato a chiamare e richiamare e dicono che dobbiamo avere pazienza. Come mio padre, centinaia di lucani letteralmente dimenticati, molti dei quali 70/80enni. Purtroppo non se ne parla, almeno io non ho trovato interventi su questa vicenda. Ho voluto segnalarle questa situazione nel caso non ne fosse a conoscenza. Buona serata”. E' la nota inviataci via Messanger da un figlio disperato per la sorte del padre, così fragile da dover essere vaccinato nella sua casa, che attendeva una risposta. Che, purtroppo, non arrivava. Il 29 aprile la seconda nota: “Caro Dottore, Le fornisco un aggiornamento sulla questione che Le ho segnalato. Nessuna novità. Sto chiamando ogni giorno vari numeri. Ad alcuni numeri non rispondono, chi risponde non mi sa dire. È assurdo che persone con patologie invalidanti, non autonome, in età avanzata, vengano abbandonate a questo destino. Credo che siano le prime persone a dover essere tutelate”. Come potevo rimanere inerme dopo quelle due comunicazioni? Così, domenica scorsa, nel video in diretta Facebook sui problemi delle vaccinazioni in Basilicata e nel Metapontino, ho letto le due lettere invocando l'accelerazione massima delle vaccinazioni domiciliari. Così, il nostro interlocutore: “Ho ascoltato le sue parole. Molto bene. Complimenti e grazie per il servizio al territorio e per dare voce ai problemi. Speriamo che si smuovano le acque. Grazie ancora”. Così, ieri, alle 9.59, la Asm ha sbloccato la situazione inviando ai medici di medicina generale del Materano gli elenchi dei propri pazienti che avevano richiesto la vaccinazione domiciliare. Per prima cosa è stata chiesta una valutazione, considerato il numero di richieste elevato, sulla effettiva necessità della vaccinazione a domicilio. Poi, è stata chiesta la disponibilità ad ogni medico ad effettuare direttamente, in autonomia, le vaccinazioni al domicilio dei suoi assistiti. Squadre vaccinali avrebbero sostituito i sanitari non aderenti (adesione facoltativa). Così, oggi, il medico curante di Giovanni (nome di fantasia), dopo aver aderito al programma della Asm, ha ritirato la dose al Distretto sanitario, si è recato al domicilio del suo paziente e lo ha sottoposto a vaccinazione. VOLERE E' POTERE. E' UN DOVERE BATTERSI PER UNA CAUSA GIUSTA.

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