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sabato 8 maggio 2021

SINDACI DI BASILICATA CHIEDETE UN PUNTO VACCINALE NEL VOSTRO COMUNE

VACCINAZIONE OVER 80 IN UN COMUNE DELLA BASILICATA

E' L'ORA DEI PRIMI CITTADINI. DA OGGI POSSONO INVIARE UNA LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO BARDI, E ALL'ASSESSORE ROCCO LEONE, PER MANIFESTARE LA LORO DISPONIBILITÀ A VACCINARE I CITTADINI NEI PROPRI COMUNI. LA NOTA È STATA INVIATA AI SINDACI, SE VOLESSERO FARLA PROPRIA, DAL CONSIGLIERE REGIONALE DI ITALIA VIVA, LUCA BRAIA, FATTOSI PROMOTORE DELL'INIZIATIVA. IL MODELLO E' QUELLO DELLA VACCINAZIONE AGLI OVER 80 CHE TANTO SUCCESSO HA RACCOLTO TRA LA POPOLAZIONE. IL TUTTO PER EVITARE PENOSI E COSTOSI TRASFERIMENTI DA E PER I PUNTI VACCINALI DI BASILICATA. QUANTI SINDACI CHIEDERANNO A BARDI E LEONE UN PUNTO VACCINALE NEL PROPRIO COMUNE? SI FACESSERO SENTIRE ANCHE ASSOCIAZIONI, SINDACATI, CITTADINI. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DI BRAIA E LA NOTA CHE LE AMMINISTRAZIONI POTRANNO INVIARE ALLA REGIONE 


IL COMUNICATO STAMPA DI ITALIA VIVA

BRAIA: “PUNTI VACCINALI IN OGNI COMUNE

8 MAGGIO 2021

PER IL CAPOGRUPPO DI ITALIA VIVA “IL PRESIDENTE BARDI DEVE VENIRE INCONTRO AI CITTADINI E SOSTENERE LE ISTANZE DEI SINDACI CON UNA ORGANIZZAZIONE LOGISTICA ADEGUATA E CAPILLARE SUL TERRITORIO DI BASILICATA”

Vaccinarsi in sicurezza, con una organizzazione logistica adeguata e capillare sul territorio di Basilicata, è un diritto. Eliminare disagi, attese inutili e costi di viaggio per le tantissime persone che non vivono dove sono stati previsti i punti e i tendoni, è questione di giustizia ed equità. Dopo aver chiesto e ottenuto, nei giorni scorsi, la possibilità di prenotare i tamponi gratuiti anche nel territorio materano, escluso da questo diritto per 45 giorni, c’è un’altra battaglia che avrà il mio sostegno indiscusso, quella di potersi vaccinare a casa propria e col minimo disagio logistico, ove possibile. L’Anci, i sindaci, i due presidenti di Provincia, i cittadini e le cittadine lucane, chiedano di poter essere vaccinati in ogni comune di Basilicata al Presidente Bardi e all’assessore Leone”. 

Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo di Italia Viva che aggiunge: “Si può assolutamente fare, come lo si è fatto per gli ultra ottantenni, con il coordinamento delle amministrazioni comunali, della Protezione civile. Non bisogna inventarsi iniziative estemporanee e notturne ma facilitare le operazioni. Il modello già messo in campo ha funzionato, ha prodotto immediati risultati ed è replicabile. Si richieda la disponibilità dei medici, dei farmacisti, per accelerare la riapertura e la vera ripresa della zona gialla. Serve collaborazione istituzionale e capillarità. Un punto vaccinale in ogni paese lucano garantirebbe uguaglianza e la fruizione di identico diritto, oltre che rapidità di essere messi tutti, e prima possibile, in sicurezza dal contagio, ovunque in Basilicata, completando le varie categorie cosiddette fragili e a seguire tutte le altre”. 

Al momento – continua - sono solo 11 estendibili, ci risulta, a 13 i punti vaccinali territoriali a cui si sono aggiunti 5 hub nei comuni con oltre 10.000 abitanti, Avigliano, Lavello, Rionero in Vulture, Bernalda, Montescaglioso. Sono oltre 200mila le somministrazioni effettuate tra prima e seconda dose, come dichiara il Presidente Bardi, ma non è sicuramente finita dal momento che occorre arrivare alla seconda per tutti, rispettando calendarizzazioni e tempistiche”. 

Se la nostra regione riesce ad essere ancora più tempestiva, rispetto al piano vaccinazioni di massa già annunciato dal Generale Figliuolo, dal momento che dopo 80, 70 e 65 si darà la possibilità alle aziende di vaccinare il proprio personale e superare il concetto di classe di età – conclude Braia - guadagniamo tempo prezioso per la ripresa con riaperture in sicurezza e turismo, essendo anche alle porte dell’estate. Per questo mi auguro che, come avvenuto per i tamponi gratuiti in provincia di Matera, ci sia una mobilitazione generale. Invio contestualmente una nota di richiesta a tutti i 131 sindaci perché manifestino una disponibilità a vaccinare nei loro Comuni, o per reti di comuni di uno stesso territorio, al Presidente Bardi”.

 

LA LETTERA DEI SINDACI DA INVIARE ALLA REGIONE

AL PRESIDENTE VITO BARDI

ALL’ASSESSORE ROCCO LEONE

OGGETTO: MANIFESTARE DISPONIBILITÀ A VACCINARE NEI COMUNI, O PER RETI DI COMUNI DI UNO STESSO TERRITORIO

Con la presente, in preparazione della vaccinazione di massa della popolazione annunciata dal Generale Figliuolo, si manifesta la nostra disponibilità come Comune - o per reti di comuni della stessa area - ad avere in loco un punto vaccinale.

Ritenendo che vaccinarsi in sicurezza, con una organizzazione logistica adeguata e capillare sul territorio di Basilicata, sia un diritto. Eliminare disagi, attese inutili e costi di viaggio per le tantissime persone che non vivono dove sono stati previsti i punti e i tendoni, è questione di giustizia ed equità.

Si può fare, come lo si è fatto per gli ultra ottantenni, con il coordinamento delle amministrazioni comunali, della Protezione civile. Il modello già messo in campo ha funzionato, ha prodotto immediati risultati ed è replicabile. Serve collaborazione istituzionale e capillarità. Un punto vaccinale in ogni paese lucano garantirebbe uguaglianza e la fruizione di identico diritto, oltre che rapidità di essere messi tutti - e prima possibile - in sicurezza dal contagio, ovunque in Basilicata, completando le varie categorie cosiddette fragili e a seguire tutte le altre.

Se la nostra regione riesce ad essere ancora più tempestiva, rispetto al piano vaccinazioni di massa già annunciato dal Generale Figliuolo, dal momento che dopo 80, 70 e 65 si darà la possibilità alle aziende di vaccinare il proprio personale e superare il concetto di classe di età, guadagniamo tempo prezioso per la ripresa con riaperture in sicurezza e turismo, essendo anche alle porte dell’estate.

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