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venerdì 7 maggio 2021

POLICORO. PERICOLO IMPLOSIONE DI PUNTO VACCINALE E DISTRETTO SANITARIO

POLICORO. VACCINAZIONI IN CORSO NELL'HUB VACCINALE-DISTRETTO SANITARIO

NIENTE GUARDIE GIURATE NE' FORZE DELL'ORDINE. COSI', ATTORNO ALLE 17, SONO ARRIVATI I CARABINIERI PER RIPRISTINARE L'ORDINE PUBBLICO. UNA OPERATRICE, INFATTI, E' STATA AGGREDITA, SOLO VERBALMENTE GRAZIE ALL'INTERVENTO DI UN GIOVANE DELLA PROTEZIONE CIVILE, DA UNA PERSONA. SCENE CHE ACCADONO QUASI QUOTIDIANAMENTE DA QUANDO IL DISTRETTO SANITARIO E' STATO TRASFORMATO IN HUB VACCINALE CON L'ARRIVO, OGNI GIORNO, DI OLTRE 500 UTENTI TRA PAZIENTI E CAREGIVER. COSÌ IL NOTO PROFESSIONISTA DOMENICO GUARINO CI HA INVIATO UNA NOTA DENUNCIANDO L'ACCADUTO. CHIESTO L'INTERVENTO DEL PREFETTO DI MATERA. DI SEGUITO LA NOTA DI GUARINO E NOSTRE CONSIDERAZIONI 

POLICORO - Lettera via wathsapp al vostro cronista. L'ha inviata il noto professionista Domenico Guarino, già a capo del Dipartimento di salute mentale della Asm prima del suo pensionamento: “Mia moglie, coordinatrice infermieristica delle sedute vaccinali, è stata aggredita oggi pomeriggio da una persona che per fortuna è stata trattenuta da un giovane della Protezione civile. E' una vergogna che al centro vaccinale non ci siano forze dell'ordine o guardie giurate dell'Azienda sanitaria per la sicurezza degli operatori. Sto consigliando a Salvatrice di non assicurare la presenza in sede vaccinale sino a quando la Asm non garantirà la presenza di guardie giurate a tutela della integrità fisica e psicologica di tutti gli operatori che non possono più lavorare in un clima di violenza. E questo anche a tutela di quanti sono in attesa di essere vaccinati o in osservazione clinica dopo la vaccinazione. Invito il prefetto di Matera, constatato l'accaduto, a convocare il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica con l'Azienda e il Comune sede dell'hub vaccinale prima che succeda qualcosa di irreparabile”.

Sin qui il dottor Guarino. Da parte nostra non possiamo che aggiungere alcune considerazioni.

Il Punto vaccinale di Policoro vive solo grazie alla abnegazione di medici, infermieri, ausiliari, giovani e non della Protezione civile, dell'Associazione nazionale carabinieri (sino a ieri), della Croce rossa italiana. Professionisti e volontari che lavorano 12 ore al giorno, rifocillandosi con spuntini, giorni festivi compresi. Le attività, importantissime, vaccinali, però, hanno trasformato il Distretto sanitario con il trasferimento al piano superiore degli ambulatori specialistici e la riduzione, giocoforza, di molti servizi essenziali alle comunità del Metapontino. Ogni giorno ci arrivano proteste per la mancanza di un centralino; per attività a distanza di alcuni operatori; per alcune richieste, tra le altre, di scelta medica, erogazione di presidi, esenzione ticket, rilascio della tessera sanitaria solo per via mail. Proteste che saranno arrivate anche a chi coordina ed ha la responsabilità della gestione della sanità in Basilicata. Si doti il Distretto di un centralinista per rispondere alla telefonate, per la quasi totalità adesso senza risposte; si assuma altro personale amministrativo al fine di assicurare le mille esigenze dell'utenza. La Regione e la Asm non possono abbandonare al suo destino il Distretto di Policoro con tutto quel che rappresenta per l'intero arco jonico lucano. E, soprattutto, non possono non dare risposte concrete alla nota inviataci dal dottor Guarino e alle nostre richieste a tutela della integrità fisica e psicologica di quanti sono impegnati nella missione di vaccinare la popolazione di mezza provincia di Matera e dell'alto Jonio Cosentino anche al fine di garantire servizi efficienti ed essenziali agli utenti.

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