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| FOTO SAN ROCCO TOLVE (FACEBOOK) |
Lascia stare i santi. E’ un vecchio detto popolare tramutato anche in film. Invece, nella giornata di ieri, l’on. Arnaldo Lomuti, ha avuto l’ardire di farlo. Noi abbiamo ripreso il suo intervento nel post dal titolo “Basilicata. l’on. Lomuti (M5s): “Quei 100mila euro della Regione per le feste di San Rocco a Tolve (PZ)... Basta sprechi sul folklore. I lucani chiedono lavoro, dignità e infrastrutture. Prezioso il contributo di mons. Sirufo”. E Tolve e’ il paese del vicepresidente Pepe”. Post rileggibile cliccando sul seguente link https://filippomele.blogspot.com/2025/08/basilicata-lon-lomuti-m5s-i-100mila.html . Ovviamente, la notizia non poteva passare senza replica. Così, però, invece del vice presedente Pasquale Pepe, come ci si poteva immaginare al fine di spiegare i 100mila euro a San Rocco di Tolve e non a quello di Pisticci o Montescaglioso o Rotondella, ad esempio, è sceso in campo il consigliere regionale Domenico Raffaele Tataranno, capogruppo della Lega Basilicata. Non solo. Trattandosi di chiesa poteva mancare la voce, quasi… celestiale, dell’assessore regionale alla sanità, Cosimo Latronico, per cui Sant Rocc è il santo super della Regione? Il suo, se vogliamo, è stato come un intervento di difesa… indiretta! Ma lascia stare i santi!
A noi, a questo punto, non resta che darvi i testi, integrali, di Tataranno e Latronico. Buona lettura.
CONSIGLIERE REGIONALE DOMENICO RAFFAELE TATARANNO
CAPOGRUPPO LEGA BASILICATA PER SALVINI PREMIER
Apprendiamo con stupore e rammarico delle dichiarazioni del senatore Lomuti (M5S), che ancora una volta dimostrano il vuoto politico e progettuale del Movimento Cinque Stelle, ridottosi a rincorrere polemiche populiste prive di fondamento e di visione.
Definire “spreco” il sostegno regionale ai Comuni della Basilicata per gli eventi che li caratterizzano dal punto di vista della identità, della cultura e della tradizione, è un’operazione tanto superficiale quanto strumentale. Non si tratta infatti di contributi elargiti soltanto ad alcuni, come si è voluto far credere, bensì di un programma organico di oltre 4.130.000 euro destinati a tutto il territorio lucano.
Il Movimento Cinque Stelle ignora, o finge di ignorare, che tali risorse rappresentano non solo un atto di tutela delle nostre radici culturali e religiose, ma anche e soprattutto un investimento concreto nel tessuto socio-economico dei territori. Le manifestazioni tradizionali non sono “folklore”, ma occasioni di crescita turistica, di promozione identitaria e di sostegno alle imprese locali, alle attività commerciali e all’artigianato che, senza il traino delle estati lucane, vedrebbero fortemente ridursi le proprie opportunità.
Il M5S, nel suo affanno di inseguire un consenso sempre più esiguo, mostra una scarsa conoscenza del contesto e sceglie la via più facile: screditare ciò che invece rafforza la Basilicata e la rende attrattiva. È la prova evidente di una politica che non sa proporre idee, progetti o soluzioni, ma solo slogan urlati contro tutto e tutti.
I lucani chiedono lavoro, infrastrutture, prospettive: ed è esattamente per questo che la Regione continua a lavorare su più fronti, dalla programmazione europea agli investimenti in mobilità, fino al sostegno alle imprese. Ma sarebbe miope e ingiusto non riconoscere il ruolo centrale che cultura, tradizioni e turismo hanno nello sviluppo.
Il Movimento Cinque Stelle, invece, continua a distinguersi per sterile polemica e disinformazione, incapace di dare risposte serie ai cittadini. La Basilicata merita ben altro: merita una politica che costruisce, non che distrugge; che investe sul futuro, senza rinnegare la propria identità.
COSIMO LATRONICO, ASSESSORE REGIONALE ALLA SALUTE
“San Rocco è un grande santo,
venerato e celebrato in tante comunità. In Basilicata la sua festa è
particolarmente significativa, perché rappresenta un segno profondo della
nostra storia culturale e di fede. Non si tratta soltanto di una memoria del
passato, ma di un’occasione affinché la sua esperienza di vita, che ha
attraversato i secoli, possa ancora oggi dare forza e rianimare le nostre
comunità”. Lo sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico,
commentando le diverse celebrazioni del santo che si sono svolte nei giorni
scorsi nel territorio lucano. “Celebrazioni che – aggiunge Latronico –
rappresentano un momento di coesione: la vita non si vive da soli. La fede e la
cultura – anche per chi non crede – sono un patrimonio comune che spinge a
vivere la propria vocazione in modo comunitario. La comunità non è un accidente,
ma una risorsa preziosa che ci permette di vivere meglio, di esprimerci e di
costruire ponti verso il futuro.
Negli ultimi anni, purtroppo – conclude l’assessore – abbiamo vissuto in una
società che ha spesso favorito l’individualismo, isolando le persone e
indebolendo i legami. Ma questa dimensione non arricchisce la vita, anzi la
impoverisce. La festa di San Rocco ci ricorda che la comunità – dalla famiglia
ai nostri paesi – è la vera forza che ci aiuta a guardare al futuro con speranza”.

LA LEGA DI BASILICATA CON SALVINI (FOTO TATARANNO FACEBOOK) 
LATRONICO E BARDI ALLA FESTA DELLA MADONNA DELLA BRUNA (FOTO IL MATTINO QUOTIDIANO)

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