Visualizzazioni totali

sabato 23 agosto 2025

ESCLUSIVA! BASENTINI (CENTRI DIALISI SM2 DI POTENZA E POLICORO): “DAL 1° SETTEMBRE BLOCCATA LA SANITÀ PRIVATA IN BASILICATA. PROBLEMA SERIO PER I DIALIZZATI RESIDENTI E PER I DIALIZZATI FUORI REGIONE (TURISTI) CHE HANNO GIÀ PRENOTATO” SANITÀ LUCANA. SI AGGRAVA LA QUESTIONE STRUTTURE PRIVATE CONVENZIONATE E TETTI DI SPESA 2025. COME REPLICHERA' L’ASSESSORE LATRONICO?


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

L’assessore regionale alla sanità, Cosimo Latronico, ha replicato il 19 agosto scorso alle critiche avanzate dagli imprenditori della sanità privata accreditata e contrattualizzata alla recente DGR n.473/2025 (che sostituisce la DGR n.312/2025 e ridetermina i budget annuali di spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie da privato), rivendicando di aver conseguito, attraverso questa, l’obiettivo di “abbattere le liste di attesa”.

L’intervento dell’Assessore impone, agli operatori del settore e, in particolare allo scrivente in qualità di amministratore dell’unica struttura che garantisce, sull’intero territorio regionale, l’accesso alle prestazioni emodialitiche a decine di pazienti nefropatici lucani e delle regioni contermini, alcune doverose riflessioni.

La procedura di fissazione e verifica dei tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni ex artt. 25 e 26 da privato è certamente un tema che sconta, a livello nazionale, una rigidità finanziaria e un ritardo legislativo da colmare senza ulteriori rinvii, partendo dall’attualizzazione dei fabbisogni di cura, dalle oggettive criticità di risposta - in più settori dell’assistenza sanitaria - delle strutture pubbliche, dall’esigenza di introdurre criteri di flessibilità ed integrazione pubblico-privato in un sistema sanitario ormai “zombizzato”, a partire dagli anni 90, da varie riforme - e controriforme - sanitarie che ne hanno violato la natura universalistica senza nulla aggiungere in termini di efficienza-efficacia ai servizi erogati.

Tuttavia, nella nostra Regione, il tema ha ormai assunto contorni inquietanti e maramaldeschi, nei confronti di pazienti ed operatori, caratterizzati da una schizofrenica sequela di delibere regionali e circolari aziendali che si susseguono in maniera logorroica (17-18 pagine!), a tratti, incomprensibile, nel rimodulare e rettificare - a distanza di poche settimane, se non di giorni, mentre l’anno volge al termine - i tetti di spesa annuali; nell’assegnare, a livello aziendale, irrisori… e altrettanto… provvisori sottotetti di spesa, che non bastano – almeno per i centri di dialisi - neanche a garantire l’approvvigionamento programmato dei farmaci per le terapie; da una miriade di ricorsi e relative sentenze pronunciate in danno delle Asl, che comportano cospicui esborsi di danaro pubblico per la mancata remunerazione di prestazioni, spese legali e interessi; il tutto impreziosito dalle promesse - non mantenute - del politico di turno che, intanto, si fregia di aver raschiato, dal fondo del barile dei conti sanitari, risorse economiche che consentono di rimpinguare i budget per i centri accreditati, udite udite…. dopo ben 13 anni …del 2%!!

Certo, non si può che concordare con l’Assessore quando afferma che il sistema deve prioritariamente garantire “i fabbisogni delle persone”. Ma una domanda sorge spontanea: la mala-gestione del sistema di finanziamento dei centri accreditati e convenzionati, contrassegnato da incertezze, approssimazione, conflittualità, debiti non pagati, giravolte istituzionali e promesse politiche non mantenute, riesce a garantire effettivamente ai malati l’accesso alle cure?

Per quanto riguarda le prestazioni emodialitiche certamente no!

Può, gentilmente, spiegare l’Assessore Latronico, ai malati e agli operatori del settore, come si fa a garantire, a decine di pazienti nefropatici, la continuità e la sicurezza delle loro cure quando:

-        si sottostimano sistematicamente i tetti di spesa per le prestazioni emodialitiche salvavita. Da anni - e da ultimo il 28 luglio us - l’ SM2 srl ha richiesto alla Regione Basilicata, l’adeguamento dei tetti di spesa di almeno il 70%, per prestazioni rese sia a residenti che a non residenti. Basti pensare che per questi ultimi, nell’ultima DGR sui tetti di spesa 2025-2026, è stato fissato un budget, semplicemente ridicolo, di circa 8.000 euro, a fronte di prestazioni già erogate dall’SM2, a luglio 2025, a non residenti per circa 78.000 euro!

-        a fronte di una sentenza del Tribunale Civile di Potenza (esecutiva) che ha ingiunto all’ASP di Potenza il pagamento di 575.272,94 euro, oltre interessi e spese per la procedura monitoria, a titolo di remunerazione di prestazioni emodialitiche erogate in regime di accreditamento nel periodo giugno 2015-2018, la SM2 srl ha ricevuto finora poco meno di 1/5 del dovuto;

-        non vengono liquidate prestazioni extra budget erogate, negli anni dal 2022 al 2024, dalla SM2 srl per un importo complessivo di 877.075,36 euro e, soltanto nei primi 7 mesi del 2025, la SM2 srl ha registrato un saldo negativo, tra prestazioni erogate e pagate, di ben 204.954,08 euro.

Prestazioni erogate per garantire, a fronte della cronica incapienza del budget regionale stanziato, l’assistenza sanitaria in un settore particolarmente delicato e complesso come quello delle prestazioni emodialitiche salvavita, riservate a pazienti particolarmente fragili, sotto il profilo clinico e sociale, che necessitano perciò di un servizio diffuso sul territorio, che si faccia garante di un agevole accesso alle cure, di rigorose condizioni di sicurezza delle prestazioni erogate e del rispetto della loro dignità;

-        il Direttore ff dell’Azienda Sanitaria locale (ASP), dott. Gigliucci, in partenza per Ascoli Piceno, diffida espressamente, in data 21 agosto, i centri convenzionati che hanno superato i budget annuali assegnati “a sospendere immediatamente l’erogazione delle prestazioni”, dimentico che alcuni di questi erogano prestazioni “salvavita”, come sono quelle emodialitiche;

-        lo stesso Assessore Latronico, nella sua dichiarazione, “dimentica” di inserire tra le aree di intervento, che richiedono una rimodulazione delle risorse economiche da destinare, le prestazioni emodialitiche.

Egregio Assessore, l’SM2 srl è l’unico centro di emodialisi accreditato e contrattualizzato nella nostra Regione che eroga, in entrambe le provincie regionali, prestazioni dialitiche che non possono essere negate a chi ne abbia bisogno, rientranti tra le terapie indifferibili e salvavita, meno che mai adducendo motivazioni legate all’esaurimento di budget regionali largamente, e perennemente, sottostimati.

Ed è per questo che le nostre strutture hanno erogato, e continuano ad erogare, tutte le prestazioni richieste dai pazienti, intra ed extra regionali, che ad esse afferiscono, nell’esclusivo interesse del diritto alla salute dei cittadini e con notevole beneficio economico per il servizio sanitario nazionale (una seduta dialitica in struttura pubblica costa circa 900 euro mentre alla nostra struttura accreditata e contrattualizzata vengono riconosciuti soltanto 240 euro).

Nei giorni scorsi, di fronte al silenzio assordante della politica e delle istituzioni regionali, abbiamo chiesto al Prefetto di Potenza di attivare un Tavolo tecnico in Prefettura con il Dipartimento Regionale Salute, l’Azienda Sanitaria di Potenza, le organizzazioni di categoria e la SM2 srl, al fine di risolvere una situazione che non può protrarsi per un tempo indefinito senza determinare gravi problemi assistenziali ai malati nefropatici della nostra Regione e di quelle contermini e una crisi irreversibile delle condizioni di sostenibilità organizzativa ed economica del servizio erogato, con conseguenti riflessi occupazionali gravi che ricadrebbero, inevitabilmente, sul personale impiegato nei due centri (circa 30 unità) che merita adeguata tutela ……. al pari - egregio Assessore - di quello dell’Aias, dei Padri Trinitari e di Universo Salute.

POLICORO, 22/08/2025

Vito V. Basentini

Presidente SM2 srl




VITO V. BASENTINI NELLA SEDE DELLA SM2 DI POLICORO (MT)

Nessun commento:

Posta un commento