LO
STATO DEVE 100 MILIONI AI COMUNI NUCLEARIZZATI
Itrec di Rotondella |
IL
SINDACO VITO AGRESTI: “MA IL DANNO DELL'ITREC RESTA”
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.16
ROTONDELLA –
“Nessuna cifra potrà mai compensare il danno causato dall'aver
avuto l'Itrec (l'impianto di riprocessamento del combustibile
nucleare, ndr) nel nostro territorio. Nemmeno i 16 milioni che
dovremmo avere per aver vinto, con la Consulta dei Comuni
nuclearizzati in seno all'Anci (Associazione nazionale di Comuni
d'Italia), la causa intentata contro lo Stato”. Lo ha detto il
sindaco Vito Agresti dopo la sentenza emessa dal tribunale civile di
Roma che ha riconosciuto le risorse sottratte ai Comuni dal 2004 al
2011 dallo Stato. Già. La vertenza parte dalla battaglia di Scanzano
Jonico contro il cimitero atomico. Nel decreto che cancellava il nome
del centro lucano dal precedente emesso dal Governo Berlusconi nel
novembre 2003, si stabilì che da quell'anno gli italiani avrebbero
pagato nella bolletta elettrica un contributo destinato alla bonifica
delle ex centrali dismesse e che parte di esso sarebbe stato devoluto
ai Comuni sedi di servitù nucleari. Dal 2005, però, lo Stato ha
fissato al 30% la quota spettante agli enti locali. Da qui la
vertenza legale intrapresa dalla Consulta. Vertenza tendente ad
ottenere il 100% delle somme pagate dagli utenti. Tesi fatta propria
della magistratura che ha condannato lo Stato a versare agli enti
locali 100 milioni di euro più interessi. Perchè, allora, il
condizionale usato dal primo cittadino rotondellese? “Perchè il
Governo potrebbe fare appello. Un'ipotesi che ritengo non credibile.
Lo Stato pagherebbe altri interessi. Quei soldi sono nostri”. E si
tratta di una bella somma. A Rotondella arriveranno, se la sentenza
di primo grado sarà confermata in via definitiva o non sarà
appellata, 16 milioni di euro a fronte di un bilancio annuale di 2
milioni. Il sindaco Agresti è preoccupato per l'arrivo di questo
tesoretto? “No - ha risposto il primo cittadino. Si tratta di soldi
vincolati a determinate spese tipo la tutela del mare e
dell'ambiente, la lotta al dissesto idrogeologico, lo sviluppo
sostenibile. Una dizione, quest'ultima, in cui potrebbero entrare
molte delle azioni che vogliamo mettere in campo per la crescita
della nostra realtà. Tuttavia, nell'operazione saremo affiancati
dall'Università della Basilicata con cui stiamo per firmare una
convezione. L'università ci aiuterà ad individuare le linee di
spesa di quei 16 milioni di euro al fine di renderli produttivi per
territorio e cittadinanza”. IL PRIMO CITTADINO: “ECCO COME SPENDEREMO I 700 MILA EURO DEL 2013”
ROTONDELLA – Se i 16 milioni di compensazioni che arriveranno al Comune per la sentenza, quando diverrà definitiva, del Tribunale civile di Roma nella causa tra i Comuni nuclearizzati e lo Stato sono il 70 % come è stato speso il restante 30%? Il sindaco Vito Agresti: “Si tratta di 700 mila euro l'anno. Entro il 31 dicembre 2016 dobbiamo spendere l'annualità 2013, l'ultima assegnataci. Come la spenderemo? Duecentomila euro ci serviranno per mettere in sicurezza una frana al campo sportivo di rione Mortella; duecentosettantamila per una nuova piazza a Rotondella Due; centomila per comprare un trattore al fine di ripulire il territorio. Il restante dei fondi ci servirà per azioni di sostegno alle fasce deboli della popolazione”.
Nessun commento:
Posta un commento