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lunedì 25 luglio 2016

SCANZANO J. ACQUE JONIO E DATI GOLETTA VERDE, OGGI IL CONFRONTO COI SINDACI

INTANTO, SUL CASO, INTERVENGONO LEGGIERI E PERRINO (M5S)

I sindaci del Metapontino contro Goletta verde a Nova Siri
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.16

   
SCANZANO JONICO – Si preannuncia “acceso” il confronto di oggi, alle ore 18, nello stabilimento balneare Onda Libera, al Lido Torre, tra Legambiente-Goletta Verde ed i sindaci del Metapontino. Sindaci che, riunitisi nei giorni scorsi a Nova Siri, hanno attaccato i dati diffusi da Goletta verde sullo stato di salute di alcuni tratti dello Jonio lucano. Fino a minacciare querele. Vedremo cosa accadrà stasera. Sulla questione, intanto, sono intervenuti i consiglieri regionali del M5s Gianni Leggieri e Gianni Perrino che hanno dichiarato “I risultati 2016 del monitoraggio di Goletta verde confermano una situazione che va avanti da anni e stenta a trovare una soluzione definitiva. Sulla nostra Regione pende la scure di una procedura di infrazione europea relativa al trattamento delle acque reflue urbane. Nella blacklist della Commissione, infatti, erano compresi 41 impianti di depurazione della Basilicata ritenuti non a norma e che dovrebbero coprire un fabbisogno di 350.000 abitanti. Come M5s ci siamo occupati della questione con una serie di atti, prendendo spunto proprio dalle analisi che Goletta verde propone ogni anno. In risposta ad una nostra interrogazione del novembre 2014 l’allora assessore Aldo Berlinguer affermò che gli impianti non in regola erano 27. Ovviamente, come spesso accade qui da noi, i progetti per il loro adeguamento erano oggetto di approfondimento di tavoli interistituzionali”. Tavoli che avrebbero prodotto ben poco. “I risultati delle analisi di Goletta verde – hanno concluso Leggieri e Perrino - sono pressochè identici a quelli di 2 anni fa ed evidenziano criticità nella qualità delle acque marine soprattutto alle foci dei fiumi. Il tutto con la stagione balneare in pieno svolgimento e con la spada di Damocle della Corte di giustizia europea che minaccia di irrogare una sanzione all’Italia, pari a circa 500 milioni di euro annui. Un’emergenza da terzo mondo con l’escherichia coli che potrebbe diventare sgradito ospite fisso dei nostri mari”.

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