POLICORO. GIALLO DEI FIDANZATINI, UNA PETIZIONE ON LINE PERCHÈ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA RICEVA OLIMPIA FUINA

L'INIZIATIVA E' STATA LANCIATA DA COSIMO FORINA, RESPONSABILE PER LA PUGLIA DELL'ASSOCIAZIONE LIVATINO-SAETTA-COSTA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.7.16

POLICORO - “Illustrissimo Presidente, facendo nostro l'appello di Olimpia Fuina Orioli, mamma di Luca Orioli, trovato morto il 23 marzo del 1998 con Marirosa Andreotta, conosciuti come i “fidanzatini di Policoro, Le chiediamo di concederle udienza accogliendo il suo desiderio di poterla incontrare”. E' l'inizio della petizione lanciata su www.change.org da Cosimo Forina, responsabile per la Puglia dell'Associazione Rosario Livatino-Antonino Saetta-Gaetano Costa, che ha raggiunto, alle 18.30 di ieri, 226 sostenitori. Petizione che sarà inoltrata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ma ecco altri stralci del testo: “Una storia drammaticamente vera e recentemente riesumata nel romanzo del colonnello Angelo Jannone “Aspettando giustizia”. Mamma Olimpia è cuore del nostro cuore e fa parte del profondo desiderio di tanti Italiani che chiedono a gran voce che sia fatta piena luce sulla morte dei due ragazzi”. Poi, parole della stessa mamma Olimpia: “Nel Marzo 88 furono trovati morti due ventenni: Luca Orioli e Marirosa Andreotta. Dopo 28 anni di innumerevoli menzogne, omissioni gravi ignorate e depistaggi palesi, non perseguiti e riscontrabili agli Atti, io come madre di Luca Orioli, sopravvissuta agli oltraggi della Legge, sono ancora qui a chiedere allo Stato di essere attivo e presente perché mi venga restituito il diritto alla Verità e Giustizia finora negato con formule approssimative e indagini superficiali. Ci sono molte Associazioni, tra cui Libera, che mi affiancano. Insieme non ci stancheremo mai di chiedere l'intervento dello Stato in nome della Costituzione Italiana di cui noi sentiamo di essere parte integrante”. E questo è l'appello finale al Presidente Mattarella: “Le rivolgiamo come cittadini italiani il nostro grazie per quello che siamo certi intenderà fare, concedendo l’abbraccio solidale della nostra Italia a questa madre coraggio”.