IL
RACCONTO DI VITTORIO PIZZILEO: “HO PAURA. DOPO 50 ANNI LASCERO' LA
PALAZZINA E ANDRO' A VIVERE IN PAESE”
Casa Pizzileo, presa di mira dai ladri |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.4.17
SCANZANO JONICO - “Dopo 50 anni della mia vita
passati qui, adesso, a 76 anni, lascerò la casa colonica per andare
a vivere dalle mie figlie, in paese. In campagna non si può più
stare, rubano tutto, di giorno e di notte. Basta”. Lo ha detto
Vittorio Pizzileo, originario del leccese ma stabilitosi in via Sinni
con la famiglia all'epoca della Riforma agraria. Nei giorni scorsi ha
subito l'ennesimo furto, l'undicesimo dal 1968 in poi, alle 11 di
mattina. “Per fortuna - ha continuato il nostro interlocutore alla
presenza delle figlie Nunzia e Anna – che Anna ha parcheggiato la
sua auto dietro alla casa. Altrimenti avrebbe scoperto i ladri in
azione. Chissà cosa poteva accadere”. L'arrivo inaspettato ha
costretto i malviventi alla fuga. “In 20 minuti – hanno
raccontato le due signore – hanno messo a soqquadro la casa, aperto
i cassetti, buttato giù i mobili. Uno scempio. Cercavano oro o soldi
ma alla fine hanno portato via mezzo quintale di olio, due giacconi
in pelle, alcuni vestiti da uomo nuovi. Hanno rubato persino la
tortiera di carne e patate pronta per mezzogiorno e le birre dal
frigo. Quel giorno, abbiamo saputo, sono stati commessi almeno altri
tre furti nelle nostre campagne”. E riecco Vittorio: “Non vivo
più tranquillo. Ho paura. Pur se metto cancellate ed antifurti non
servirebbe proprio a nulla. Rubano, infatti, dappertutto. Sono
pensionato. Me ne andrò in paese dalle mie figlie”. Sin qui la
storia di Vittorio, Nunzia, ed Anna. Ma cronache simili nell'agro del
Metapontino, da Rotondella, a Nova Siri, Policoro, Scanzano Jonico,
sono all'ordine del giorno. I ladri arrivano in una zona e fanno
razzia di tutto. A Policoro hanno assalito una casa della zona del
Bosco Soprano circondata da inferriate dopo aver avvelenato il cane
da guardia. Avrebbero anche usato mezzi per disinstallare
l'antifurto. E col viso coperto non hanno avuto paura delle
telecamere. A Scanzano Jonico, invece, in un'altra ruberia, hanno
portato via dei fucili da caccia. La gente è esasperata. I furti
nelle abitazioni sono tra i più odiosi e tra quelli che ingenerano
maggiore insicurezza nella gente. Che inoltra denuncia alle forze
dell'ordine quasi per inerzia. “Di tutti i ladrocini che ho subito
- ha concluso Pizzileo - non è stato mai recuperato nulla. Solo dopo
l'ultima “visita” ho ritrovato il libretto della pensione in un
cespuglio davanti casa. Ai ladri non serviva”.
GIORDANO (UGL): “ALLE FORZE DELL'ORDINE PIÙ UOMINI E MEZZI”
POLICORO
- “Ancora furti nelle aziende agricole del Metapontino. Dalle case
coloniche sono stati sottratti olio, agnelli, capretti, polli,
gasolio, cibo. Tali gesti vanno condannati senza se e senza ma”. Lo
ha detto Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl di Matera,
dopo la recrudescenza di razzie nelle campagne dell'arco jonico
lucano esprimendo solidarietà a quanti stanno soffrendo poichè
derubati di beni personali. Per il sindacalista “bisogna rialzare
il capo ed andare avanti. La scomparsa di 5 ql di olio, animali o
altro, non deve far crescere il pensiero di farsi giustizia da soli.
E' necessario, però, dotare le forze dell'ordine di più uomini e
mezzi. E la Regione aiuti e i comuni a installare sistemi di video
sorveglianza”.
Nessun commento:
Posta un commento