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domenica 21 ottobre 2018

AD ACERENZA LA COLLETTIVA DI PITTURA “SACRO-UOMO NATURA” NEL MUSEO DIOCESANO. INIZIATIVA NELL'AMBITO DEL PROGETTO TEU


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.10.18


ACERENZA - Sarà inaugurata oggi, alle ore 17.30, nel Museo diocesano, in Largo seminario 2, la mostra collettiva di pittura intitolata "Sacro-uomo natura" organizzata nell'ambito del Progetto TeU. Alla rassegna, curata da Alberto Barra ed Anna Troyli, partecipano gli artisti Silvio Di Giovanni, Vittoria Falcone, Maria Cristina Fior Tabacco, Pier Luigi Lo Monte, Nilde Mastrosimone, Pasquale Palese, Katia Stain, Maria Grazia Tarulli, Marilena Trisolini, Anna Troyli, Francesco Viggiano e Donatello Verrastro. Alla “vernice” porteranno il loro saluto il sindaco della città cattedrale, Fernando Scattone, e l'arcivescovo mons. Francesco Sirufo. Interventi preordinati di Gaetano Corbo, Alberto Barra e Merisabell Calitri. Coordinerà la manifestazione Donato Pepe. La rassegna, lo ricordiamo, è organizzata nell'ambito del Progetto TeU. “L'acronimo TeU – ha scritto sul sito http://www.telemacoedizioni.it/2018/06/progetto-teu/ Donato Pepe - si apre con un la lettera maiuscola “T” che richiama l’idea di un territorio spesso difficile, pietroso dove é piantata la croce di Cristo; un territorio oggi martoriato dalla violenza della natura e dallo sfrenato individualismo dell’uomo ed interessato da un progressivo, inquietante processo di desertificazione e di abbandono. Segue la congiunzione “e”, una lettera minuscola, umile, che esprime relazione e orientamento verso un valore assoluto che non può essere residuo né trascurabile. É segno di Speranza, slancio verso una possibilità aperta. Una possibilità che vale la pena di coltivare, anche se esige un impegno assolutamente ineludibile, affinché quella che è solo una possibilità si traduca in atto. Infine, la U maiuscola: segno che si chiude verso il basso, cioè alla disperazione ed eleva le braccia verso il luminoso cielo lucano, che avvolge in un tenero abbraccio questa terra che un tempo si riconosceva come terra di boschi e di luce, terra un tempo feconda di vita, di civiltà e di saggezza”. Insomma TeU sta per Territorio e Uomo ed il territorio di riferimento è quello su cui insiste l’Unione dei Comuni con sede in Acerenza, nonché l’Arcidiocesi, un tempo metropolita che in epoca normanna dava origine al toponimo di Basilicata, ossia terra della Basilica Cattedrale. Attori del Progetto sono il Museo diocesano di arte sacra, Carovanart Lucania e Telemaco Edizioni, tre organismi impegnati in tutte le attività volte alla promozione umana, all’animazione culturale, alla valorizzazione del patrimonio artistico che il territorio esprime nonché alla promozione di ogni singolo artista proponendosi come qualificata vetrina dell’arte lucana. La collettiva "Sacro-uomo natura" rientra in questo impegnativo Progetto. La mostra sarà visitabile sino al 3 novembre prossimo. Apertura Museo: 9.30-13 feriali; 9.30-13 e 16-18.30 festivi. (Redazione Potenza)

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