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| DON ANTONIO POLIDORO |
SCANZANO JONICO - “Il lavoro degli investigatori è stato premiato. Ed è stata premiata l'attesa della popolazione di Scanzano Jonico. Gli elementi negativi sono stati messi nella condizione di non nuocere più”. Sono le parole con cui il maggiore dei carabinieri Antonio Mancini ha concluso il suo saluto al convegno svoltosi venerdì sera nel centro del Metapontino per iniziativa della parrocchia. Convegno dal titolo “Scanzano: ciò che Inferno non è. Una terra seminata a giustizia dove fioriscono il bene e la pace” organizzato tempo fa dal parroco dell'Annunziata, Antonio Polidoro, ma in calendario, per pura coincidenza, il giorno dopo il maxiblitz con cui lo Stato ha risposto agli attacchi malavitosi degli ultimi anni. All'incontro hanno preso parte esponenti delle istituzioni e l'arcivescovo di Matera-Irsina, Pino Caiazzo. Ecco loro dichiarazioni. Sen. Pasquale Pepe (Lega): “Un plauso a magistrati e forze dell'ordine per l'importantissima operazione. Qui, poi, la caserma dei carabinieri si farà data la risposta perentoria del ministro Matteo Salvini”. On. Vito De Filippo (Pd): “Un grandissimo complimento a magistratura ed investigatori. Da quel che si evince c'è stato un lavoro profondo e di lungo tempo”. Raffaello Ripoli, sindaco: “L'intera comunità esce ferita da questa vicenda. Ma la presenza dello Stato c'è stata, c'è e ci sarà anche con l'apertura dal presidio dei carabinieri”. Caiazzo: “A Scanzano c'è stato l'Inferno ma il Paradiso è la reazione che comincia ad avere la popolazione”.
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