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martedì 16 agosto 2022

POLICORO. LA MORTE DI GIANLUCA CATI. IL CALCIO LUCANO PIANGE UN SUO CAMPIONE

QUANTE INTERVISTE AVRÒ FATTO A QUEL RAGAZZO UMILE E FORTE, TENACE E COMBATTIVO, INTELLIGENTE TATTICAMENTE E DALLA TECNICA INECCEPIBILE, CHE HA VISSUTO IN BASILICATA SUO PERIODO MIGLIORE DA CALCIATORE! MA QUI DA NOI, PROPRIO QUANDO GIOCAVA NEL MITICO REAL METAPONTINO, LA TRAGEDIA LO COLPÌ. HA COMBATTUTO COME UN LEONE. MA CONTRO IL NEMICO INCURABILE NON C’È STATO NULLA DA FARE. DI SEGUITO I COMUNICATI UFFICIALI DI REAL METAPONTINO, SSD BRINDISI, MOLITERNO 1921, ED UN ARTICOLO DI IAM CALCIO DEL 18.12.2018 IN CUI SI PARLA DEL MIO INTERVENTO MEDICO IN SUO SOCCORSO 

Gianluca Cati non c’è più. Dopo anni di battaglia contro il terribile male che lo aveva colpito proprio qui, in Basilicata, la sua morte. Fu sul campo di Bernalda, mentre giocava col mitico Real Metapontino del presidente Pasquale Casalnuovo e del mister Antonio Finamore, che si accasciò al suolo. Intervenne l’eliambulanza che lo portò al San Carlo di Potenza. Si pensava ad un contrasto di gioco, ad un malore. Invece la diagnosi fu tremenda. Male incurabile, come si diceva un tempo. Gianluca smise gli scarpini da calciatore ed indossò i guantoni da lottatore. Ha combattuto per anni. Tanto che tutti quelli che lo avevano conosciuto qui pensarono che nella sua Brindisi avesse vinto ancora. Invece, no. Ieri la terribile notizia. Gianluca Cati non c’è più. Quante interviste gli avrò fatto? Tantissime. Egli, infatti, è stato un pilastro di quel Real Metapontino che io seguivo come cronista. Sino a quel fatidico giorno di Bernalda. A 29 anni Gianluca è volato in cielo. Lasciando un ricordo incancellabile in chi l’ha conosciuto. Cresciuto nel settore giovanile del Brindisi aveva indossato anche le maglie di Castellaneta, Pisticci, Aurora Marcona, Moliterno, e, per più campionati, quella del Real Metapontino. La sua ultima società.

Di seguito pubblichiamo i comunicati ufficiali di Real Metapontino, oggi impegnato nel calcio giovanile; della SSD Brindisi; del Moliterno 1921; e dun articolo di Iam calcio Basilicata del 18.12.2018 in cui si parla del mio intervento medico in suo soccorso mentre, dopo alcuni mesi dalla diagnosi della sua malattia, assisteva a Real Metapontino-Montescaglioso, sul campo di Nova Siri.

 

FONTE REAL METAPONTINO FACEBOOK

Ciao Gianluca! Fieri di aver condiviso con te un pezzo di vita insieme. Calciatore esemplare, ragazzo forte e gentile. Il Presidente, i dirigenti, i tecnici, i calciatori tutti del Real Metapontino si stringono ai familiari del nostro caro Gianluca Cati. Fai buon viaggio e continua sempre a correre su altri prati verdi!”

 

FONTE SSD BRINDISI CALCIO

SSD Brindisi esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Gianluca Cati, calciatore brindisino cresciuto nelle giovanili biancazzurre. Giunga alla sua famiglia il nostro pensiero affettuoso.

 

FONTE POLISPORTIVA MOLITERNO 1921 

Esempio indiscusso per dedizione e professionalità, ragazzo che nella sua esperienza moliternese ha mostrato sin da subito di essere umile, mite e dal cuore generoso. Con questo ricordo, scolpito nel profondo dell'animo, il Presidente, l'intera Dirigenza e tutta la Moliterno calcistica partecipano sgomenti al dolore dei congiunti di Gianluca Cati.

Che la terra ti sia lieve.

 

I AM CALCIO 18.12.2018

Non solo servizio stampa ma anche un intervento da medico. Il cronista de La Gazzetta de La Gazzetta del Mezzogiorno Filippo Mele, medico nella vita di tutti i giorni, ha prestato le dovute cure al difensore del Real Metapontino Gianluca Cati, spettatore domenica nell'occasione a Marina di Nova Siri, durante il derby Policoro-Montescaglioso. Era il minuto 23 quando il calciatore brindisino, attualmente infortunato, ha accusato un malore e l'arbitro Matteo Ceresini di Lodi ha sospeso la gara per tre minuti, a seguito delle urla provenienti dagli spalti. Cati successivamente si è ripreso stava per essere trasportato con l'autoambulanza dell'Associazione Policoro al pronto soccorso di Policoro con l'autoambulanza. Poi con l'arrivo del 118 è stato portato al Giovanni Paolo II, e trasferito al Madonna delle Grazie di Matera per gli accertamenti e le cure del caso prima delle dimissioni in tarda serata. Per fortuna dopo attimi concitati, tutto è andato per il verso giusto.

Biagio Bianculli

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