IL 17 APRILE MARCERANNO “CONTRO TUTTE LE AUTONOMIE DIFFERENZIATE. NOI GIÀ VIVIAMO UNA SORTA DI AUTONOMIA DIFFERENZIATA. CON UN SUSSIDIO DI 550 EURO AL MESE NON SI VIVE, SENZA IL DIRITTO A MALATTIA E MATERNITÀ, AI CONTRIBUTI PENSIONISTICI. CI SAREMO PER RICORDARE A TUTTI I PARTECIPANTI CHE O SI FA UNA VERA BATTAGLIA, AD INIZIARE DALLA NOSTRA DRAMMATICA CONDIZIONE, O SARÀ STATA L'ENNESIMA SFILATA DI BANDIERE”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
FONTE LAVORATORI TIS E RMI LUCANI
CONTRO TUTTE LE AUTONOMIE DIFFERENZIATE
1800 cittadini che sono anche lavoratori in questa regione patiscono da molti anni la condizione di emarginati. Questi lavoratori vivono già in una sorta di autonomia differenziata. A queste persone non si dà nemmeno la possibilità di sopravvivere, perché con un sussidio di 550 euro al mese non si vive, senza il diritto ai congedi per malattia e maternità, ai contributi pensionistici. Senza un regolare contratto di lavoro si è solo l’ultimo anello della società.
Sembra che di questi lavoratori e delle loro condizioni nessuno se ne sia mai accorto, men che meno se ne sono occupati gli inquilini che di volta in volta hanno presieduto, deliberato e legiferato dal palazzo del potere costituito.
Lunedì 17 Aprile 2023 si terrà una manifestazione nei pressi della regione Basilicata contro il ddl Calderoli sull'autonomia differenziata.
Una legge sostenuta anche dal governatore della regione Basilicata, la quale sarà uno strumento per aumentare le disuguaglianze tra i cittadini che vivono in regioni ricche e quelli che vivono in regione più povere, con le risorse pubbliche che finiranno ancor più nelle tasche dei pochi privilegiati, mentre le condizioni dei lavoratori e dei poveri peggioreranno ulteriormente.
Non si può tacere di fronte al fatto che esistono già da decenni forme di autonomie differenziate di cui pochissimi si sono occupati e che andavano e vanno affrontate con la stessa determinazione con cui oggi si dice di voler affrontare il ddl Calderoli.
Fare oggi una manifestazione rivolta esclusivamente alla questione nazionale dell'autonomia differenziata e allo stesso tempo continuare a girarsi dall'altra parte di fronte alle continue denunce, soprattutto degli ultimi mesi, dei lavoratori Tis e Rmi è come aprire un occhio mentre si continua a tenere chiuso l’altro.
O si vedono e si affrontano tutte le disparità sociali oppure la manifestazione del 17 sarà la solita passeggiata priva di valore e sostanza.
Come lavoratori Tis e Rmi lucani saremo presenti alla manifestazione del 17 con una nostra posizione e un nostro spezzone che partirà in corteo alle 10.00 dall'altezza della biblioteca nazionale. Ci saremo per ricordare a tutti i partecipanti, classe politica, associazioni e sindacati, che o si fa una vera battaglia per tutti, ad iniziare dalla nostra drammatica condizione, oppure sarà stata l'ennesima ipocrita sfilata di bandiere.
In ultimo ci teniamo a chiarire che la nostra partecipazione non è a sostegno di alcuna corrente politica o di altre soggettività presenti alla manifestazione, ma ci saremo esclusivamente come lavoratori che lottano per rivendicare un futuro migliore e contro ogni forma di autonomia differenziata.
Nessun commento:
Posta un commento