I SEGRETARI REGIONALI, DOMENICO SODO, E GENERALE, MAURIZIO GROSSO: “BASTA PETTINARE BAMBOLE. RIVENDICHIAMO LA STABILIZZAZIONE DI TUTTE LE CATEGORIE”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
FONTE UFFICIO STAMPA SIFUS CONFALI
SIFUS CONFALI BASILICATA - PROPOSTA AL CONSIGLIO
REGIONALE LA STABILIZZAZIONE DEGLI OPERAI FORESTALI ED EX SAAP NELL'INTERESSE
DEL PATRIMONIO BOSCHIVO E DEL TERRITORIO.
GRASSANO SCALO (MT) - Si è tenuta ieri pomeriggio, presso l'hotel 407, una conferenza stampa organizzata dalla Segreteria Generale del SIFUS (sindacato fondato sull'unità e per la stabilizzazione), in cui sono intervenuti oltre che il Segretario Regionale Lucano, Domenico Sodo, il Segretario Generale, Maurizio Grosso.
Erano presenti all'evento il Consigliere Regionale, Gianni Perrino, alcuni amministratori ed una significativa rappresentanza di operai forestali ed ex saap (servizi agro-ambientali produttivi).
Oggetto della conferenza stampa è stata la proposta concreta del sifus di condurre dal tempo determinato a quello indeterminato, a partire da questa sessione di bilancio, la platea degli operai forestali e degli ex saap nell'interesse oltre che degli operai medesimi (circa 3800 unità), del patrimonio boschivo e della messa in sicurezza del territorio. Lungo la conferenza stampa il Segretario Generale, Maurizio Grosso ha dichiarato: “Da dicembre 2022 non facciamo altro che sentire e leggere dai mass media quanto sia stato bravo il Presidente della Regione, on. Vito Bardi ad intercettare dall'Europa circa un miliardo di euro di fondi - FESR 2021-2027- ossia, gli stessi fondi che in Campania vengono utilizzati al 95% (1400 operai a tempo indeterminato e 1400 a tempo determinato) e in Sicilia al 40% per finanziare il comparto forestale.
Da qui il Sifus mette in campo la proposta concreta di utilizzare i fers, in quota parte, anche in Basilicata, dove gli operai forestali ed ex saap sono finanziari al 100% con fondi di bilancio per lavorare fino a 151 giornate l'anno con il meccanismo cau.
Aggiungendo infatti - ha continuato Grosso - alle somme di bilancio già individuate (pro forestali e pro ex saap), attraverso un emendamento aggiuntivo, 61 milioni di euro dai fondi FERS 2021-2027, è possibile stabilizzare tutti e creare un sistema virtuoso tra patrimonio boschivo, ambiente, turismi territorio e lavoro nell'interesse dell'economia lucana.
In sintesi - ha continuato Grosso - nonostante i tempi lunghi (3/4 mesi) per avere la disponibilità materiale dei FESR 2021-2027, le 2 platee di operai verrebbero, ovviamente, avviate nei cantieri a maggio con i fondi di bilancio per 6 mesi nelle more che si rendano disponibili le altre risorse extraregionali.
Se invece il Consiglio Regionale per l'anno in corso - ha continuato Grosso - non dovesse sentirsela di stabilizzare poichè non conosce bene i meccanismi legati all'uso dei finanziamenti extraregionali, deve almeno aumentare le giornate lavorative a 180 gg attraverso un emendamento al bilancio di circa 11 milioni euro da attingere dai 58 milioni di euro che arriveranno dal recupero dell'evasione fiscale.
In conclusione - ha chiuso Grosso - proporremo al Consiglio Regionale 2 emendamenti: uno pro stabilizzazione e l'altro pro 180 giorni poiché la nostra presenza in Basilicata non è finalizzata "a pettinare le bambole" ma alla rivendicazione concreta della stabilizzazione di tutte le categorie, a partire da forestali e degli ex saap”.
Alla conferenza stampa ha preso parola il Consigliere Regionale , Gianni Perrino che, dopo una lunga disamina delle ragioni dei forestali e degli ex saap, si è reso disponibile a collaborare con l' ufficio legale del Sifus per preparare ed inoltrare in Consiglio Regionale i 2 emendamenti in questione nell' imminente sessione di bilancio. Naturalmente, si è impegnato a chiedere il sostegno di tutti i Consiglieri Regionali.
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