SARA’ RICORSO AL TAR. NON ACCOLTA, INFATTI, DALL'ASSESSORE CASINO LA RICHIESTA DI MODIFICA DELLA DELIBERA CHE SMEMBRA E PENALIZZA LO STORICO IIS PITAGORA DELLA CITTA’ DI LOMONACO
POTENZA - “Giù e mani dall’IIS Pitagora”. “No ai giochi politici sulla pelle di scuola e studenti”. Noi vogliamo la dirigenza”. “Siamo persone non cose”. Sono solo alcuni degli slogan urlati dai giovani studenti dell’IIS Pitagora di Montalbano Jonico che stamane hanno manifestato davanti al palazzo della giunta regionale. Con i ragazzi anche i docenti della scuola fortemente penalizzata dalla delibera della Giunta guidata da Vito Bardi sul cosiddetto dimensionamento scolastico. Di fatto il Pitagora perderà la sua dirigenza e le sezioni staccate di Nova Siri per diventare, con la sezione del Liceo sportivo di Scanzano Jonico, succursale del “Fortunato” di Pisticci. E tutta Montalbano non ci sta. “Adotteremo tutti i mezzi legali e politici a nostra disposizione – ha detto il sindaco, Pierto Marrese – per difendere una scuola che ha 60 anni di vita”. Presente al sit in di protesta anche il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma. Il suo Comune, infatti, aveva chiesto l’accorpamento del suo IIS Manlio Capitolo al Pitagora di Montalbano Jonico. Invece è stato accorpato al Pitagora sì ma di Policoro. Ed anche Cosma e Tursi non ci stanno. Marrese ha anche respinto l’accusa di non aver predisposto il Piano provinciale di dimensionamento, essendo egli anche presidente della provincia di Matera, e di aver scaricato le decisioni “difficili” sulla Regione. “Non è assolutamente vero – ha risposto ai giornalisti. Il nostro piano è stato votato in Consiglio. La verità è che il Governo Meloni ha tagliato i fondi alla scuola. Ma la Regione Basilicata non ha protestato per nulla. Faremo ricorso al Tar”. Decisione confermata dopo l’incontro a vuoto tra una delegazione dei manifestanti e l’assessore regionale Michele Casino.
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