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mercoledì 24 gennaio 2024

CRONACA GIUDIZIARIA. GRASSANO. L’OMICIDIO DI MARIO MARCHETTA. LA TESTIMONIANZA DEL MEDICO LEGALE LUIGI STRADA

IL BARMAN DEL KILÒ FU UCCISO LA SERA DEL 2 OTTOBRE 2022 CON 14 COLTELLATE

MARIO MARCHETTA (FONTE LA NUOVA.NET)

FOTO LANUOVA.NET

I CARABINIERI DI GRASSANO

I FUNERALI DI MARIO MARCHETTA

FONTE LANUOVA.NET

CRONACA GIUDIZIARIA

BARISTA UCCISO A GRASSANO, IL PERITO DELLA PROCURA: “MARIO MARCHETTA UCCISO CON 14 COLTELLATE”

GRASSANO – Ucciso all’interno del suo bar con 14 coltellate inferte con una lama di circa 20 centimetri, senza nemmeno avere il tempo e la possibilità di provare in qualche modo a difendersi. E’ questa la raccapricciante ricostruzione dell’omicidio di Grassano fatta dal professor Luigi Strada, incaricato dalla procura di Matera di effettuare l’autopsia sul corpo di Mario Marchetta, il 35enne barista ucciso la sera del 2 ottobre del 2022 a Grassano.

Ieri mattina il consulente dell’accusa è stato sentito in aula, davanti alla Corte d’Assise di Potenza (alla ripresa del processo a carico dell’unico imputato, il 22enne Gabriele Acquafredda) e ha risposto alle domande di tutte le parti processuali, evidenziando diversi dettagli relativi all’esame autoptico sul corpo della vittima. Sei dei quattordici colpi inferti dall’allora 20enne Gabriele Acquafredda hanno attinto – secondo la perizia del professor Strada – organi vitali come il cuore e i polmoni, provocando la morte di Marchetta nel giro di pochissimi minuti.

A scatenare la furia omicida del giovane, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stata una birra negata. La tragedia si era consumata in tarda serata, quando il 35enne si apprestava a chiudere il bar Kilò. Il giovane, poco dopo l’omicidio si era costituito in caserma per ammettere le proprie responsabilità. L’omicidio di Mario Marchetta aveva scosso profondamente l’intera comunità di Grassano: il 35enne era rientrato nel suo paese di origine solo qualche mese prima della tragedia, dopo aver lavorato all’estero e in altre parti d’Italia. Era tornato a Grassano per aprire un locale tutto suo, aveva tante idee e progetti per il futuro, cancellati in pochi secondi da un’inspiegabile furia omicida.

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