TRECENTO TRATTORI IN PRESIDIO PERMANENTE. MEZZI BLOCCATI ANCHE A BORGO TACCONE, NEL COMUNE DI STIGLIANO, ED A POLICORO. DOMANI GLI AGRICOLTORI DEL METAPONTINO PRIMA IN REGIONE A POTENZA E POI NELLA PREFETTURA DI MATERA
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MELFI – Trecento trattori da stamattina sono in presidio permanente nel piazzale antistante il Punto Nigro Cafè, nella zona industriale di San Nicola di Melfi. Un presidio che si intende permanente. Altri trattori sono bloccati al borgo Taccone, nel Comune di Stigliano. Altri ancora a Policoro. Insomma la protesta del mondo agricolo spontaneo di Basilicata, senza le tradizionali sigle sindacali della categoria, si va allargando in collegamento con quello del resto d’Italia e d’Europa. I manifestanti hanno come controparti tutte le istituzioni: Unione Europea, Governo nazionale e regionale. Le rivendicazioni riguardano tutti coloro i quali hanno le leve del potere. Il fatto è che essi dichiarano di “essere allo stremo e di non poter più continuare a lavorare in condizioni di perdita”. Da qui una forte esasperazione e rabbia.
La protesta, tuttavia, sta cogliendo i primi risultati. Per domani, alle 13.30, i coltivatori del Metapontino sono stati convocati dal presidente della Regione, Vito Bardi, e nel pomeriggio, dalle 17, avranno un confronto con il prefetto di Matera, Cristina Favilli.
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