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mercoledì 17 luglio 2024

INTERNET. DIRITTO ALL’OBLIO. IL CASO DELL’INGEGNER NICOLA DUNI, EX AMMINISTRATORE UNICO DELL’ATER DI MATERA

UNA CONDANNA IN PRIMO GRADO DELLA CORTE DEI CONTI PER 1.867,91 EURO RIMANE SUL WEB NONOSTANTE L’ASSOLUZIONE IN SEDE PENALE. UN GUAIO

NICOLA DUNI

Diritto all’oblio. Una materia delicata divenuta di pubblico dominio dopo l’avvento della rete Internet. Eccovi la storia di Nicola Duni, ingegnere, nato a Magione (PG) il 23 agosto 1948, ex amministratore dell’Ater di Matera. Il professionista fu condannato dalla Corte dei conti, Sezione giurisdizionale della Basilicata, a risarcire 1.867,91 euro per un danno subito dall’Azienda in conseguenza di spese da lui effettuate non riconducibili all’esercizio delle sue funzioni o per aver abusato di beni aziendali (cellulari). Lo stesso professionista fu condannato in sede penale in primo grado dal tribunale di Matera per uso improprio di due utenze telefoniche e l’addebito all’Ater non dovuto di alcuni pranzi ma fu poi fu assolto dalla Corte di appello dal tribunale di Potenza “perché il fatto non sussiste” il 28 aprile 2017. Tanto che la visura al casellario giudiziario della Procura della Repubblica del tribunale di Matera del 17 maggio 2017 riporta “Nulla” mentre “Non risultano carichi pendenti” al 19 ottobre 2017 nel relativo certificato. Ma la memoria della condanna della corte contabile è rimasta, a distanza di ben 12 anni, sul web per un articolo della Gazzetta del mezzogiorno del 25 aprile 2012. Ed è fonte di problemi per l’ingegner Duni. Come cancellarla? Il giornale, nel frattempo, ha cambiato editore. 

Allora?

Allora noi, da parte nostra, per dovere di cronaca, con questo articolo abbiamo riportato quanto accaduto all’ingegner Nicola Duni.

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