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lunedì 15 luglio 2024

POLICORO. ECCO PERCHÉ E’ STATO UCCISO IL ROMENO 51ENNE BENONE BASCOBEANU. IL POSSIBILE MOVENTE. IL FRATELLO MINORENNE DEL PRESUNTO ASSASSINO IL GIORNO PRIMA ERA FINITO IN CARCERE CON L'ACCUSA DI AVER TENTATO DI RAPINARE LA VITTIMA. IL PUNTO SULLE INDAGINI DEI CARABINIERI

OMICIDIO PLURIAGGRAVATO DALLA CRUDELTÀ E DAI FUTILI MOTIVI IL REATO IPOTIZZATO NEI CONFRONTI DEL 27ENNE MAROCCHINO SOTTOPOSTO A FERMO 

FOTO DI REPERTORIO

 FOTO FILIPPO MELE

 FOTO FILIPPO MELE

 FOTO FILIPPO MELE

FONTE COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI MATERA

POLICORO (MT): FERMATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO AUTORE DELL’OMICIDIO CONSUMATO LA NOTTE DEL 14.07.2024 IN DANNO DI UN CITTADINO RUMENO SENZA FISSA DIMORA

I Carabinieri della Compagnia di Policoro e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri Matera, al termine di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera, hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero a carico di un 27enne di nazionalità marocchina, residente a Policoro, già noto alle forze dell’ordine, nei cui confronti è stato ipotizzato il reato di omicidio pluriaggravato dalla crudeltà e dai futili motivi.

I fatti contestati si riferiscono a quanto accaduto durante la notte del 14 luglio 2024 a Policoro, in pieno centro cittadino, allorquando un 51enne di origini rumene, senza fissa dimora, mentre stazionava su una panchina, veniva brutalmente aggredito e, trasportato d’urgenza al locale pronto soccorso, decedeva dopo qualche ora a causa delle gravissime lesioni riportate.

Nell’immediatezza dei fatti sul posto giungevano i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro che, effettuati accurati rilievi tecnici sulla scena del crimine, avviavano le ricerche dell’aggressore, localizzando poco dopo un uomo la cui descrizione era compatibile con quella, seppur molto generica, fatta da un testimone. Sul posto si recava immediatamente il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera che assumeva la direzione delle indagini, che non trascurando alcun dettaglio, guidava l’assunzione a sommarie informazioni di numerose persone, presumibilmente informate sui fatti, disponeva ulteriori sopralluoghi, nonché l’acquisizione e l’esame delle immagini catturate da vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona. Tali attività portavano al sequestro di vario materiale ritenuto pertinente al reato, parte del quale, riconducibile al sospettato, in quanto presentava tracce verosimilmente ematiche.

Contestualmente emergeva altresì un legame di parentela tra il 27enne marocchino ed il presunto autore della rapina, sempre ai danni del 51enne rumeno, avvenuta il giorno prima, vicenda per la quale i Carabinieri di Policoro avevano sottoposto a fermo di indiziato di delitto un giovane marocchino. Ciò permetteva di delineare un possibile movente dell’aggressione.

Per il complessivo esito delle minuziose e tempestive indagini, il Pubblico Ministero emetteva il decreto di fermo, delegando per l’esecuzione gli stessi Carabinieri che, terminate le formalità di rito, traducevano il fermato presso la Casa Circondariale di Matera.

Si precisa che gli accertamenti compiuti finora sono comunque nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

MOTIVAZIONI PER LA PUBBLICAZIONE

Si ritiene che la notizia debba essere divulgata:

per la capacità di deterrenza alla commissione di comportamenti illeciti che ha nei confronti della cittadinanza;

affinché generi un effetto di rassicurazione sociale per i cittadini che osservano le norme e chiedono sicurezza, scossi dal gravissimo episodio delittuoso.

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