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domenica 7 luglio 2024

SCANZANO JONICO. UN DRAMMA! I 7,5 MILIONI DI EURO STANZIATI DALLA GIUNTA REGIONALE PITTELLA NEL 2017 CONTRO LA GRAVISSIMA EROSIONE DELLA COSTA ALLA SPIAGGIA DI TERZO MADONNA ANCORA NON CI SONO. E NON C’E’ NESSUN PROGETTO DI CONTRASTO

LO HA AFFERMATO IL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE, NELLO MUSUMECI, IN RISPOSTA AD UN’INTERROGAZIONE DELL’ON. ENZO AMENDOLA: “NEL REPERTORIO NAZIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA DIFESA DEL SUOLO NON SONO PRESENTI INTERVENTI CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO A SCANZANO J. IN ATTESA DI FINANZIAMENTO DA PARTE DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE”. ED ORA?  

NOSTRA NOTIZIA ESCLUSIVA. RIPRODUZIONE RISERVATA © COPYRIGHT FILIPPO MELE

FOTO DI REPERTORIO

FOTO DI REPERTORIO

FOTO DI REPERTORIO

FOTO DI REPERTORIO

FOTO COVA CONTRO

SCANZANO JONICO – La notizia di per sè è addirittura sconvolgente: i soldi per combattere l’erosione costiera alla spiaggia di Terzo Madonna non ci sono. O meglio: “Nella banca-dati ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo) non sono presenti progetti di contrasto al dissesto idrogeologico nel comune di Scanzano J. e in attesa di finanziamento da parte del Ministero dell'Ambiente”. Il virgolettato fa parte della risposta del ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, in risposta ad un’interrogazione dell’on. Enzo Amendola resa nota nella giornata di ieri. Una risposta che taglia la testa al toro: non ci sono nè progetto nè soldi per la spiaggia che non c’è più. Allora? Allora sarà compito della amministrazione a guida Pasquale Cariello e della Regione Basilicata del due Vito Bardi – Marcello Pittella a dare risposte ad un fenomeno su cui noi abbiamo scritto decine e decine di articoli e girato video allarmati. A dire tutta la verità che i soldi fossero “scomparsi” è noto dal dicembre del 2022. Si disse: “Sono stati impegnati altrove perché qui manca il progetto”. Ma da allora non è stato fatto nulla. Tranne 250mila euro tampone ottenuti dalla prima legislatura Cariello, durata solo 7 mesi, nel 2023. Ma il fenomeno erosivo avanza inesorabile. A partire dal 2010! Di fatto oggi pochi metri di duna proteggono la fertile zona agricola di Terzo Madonna dalle acque dello Jonio. Poi sarà la fine per migliaia di aziende poste al di sotto della linea ferroviaria Taranto-Reggio Calabria. Ed in pericolo è anche la funzionalità dell’idrovora del Consorzio di bonifica della zona. Siamo Cassandre? Lo speriamo… ! Insomma, non c’è più tempo da perdere.

A proposito. Che dice il buon Pittella che stanziò quei fondi, mai spesi, e che venne a Scanzano Jonico, insieme al capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli, il 20 dicembre del 2022, quando era opposizione a Vito Bardi, a sostenere la battaglia contro l’erosione a Scanzano Jonico recuperando i soldi da lui stesso stanziati allo scopo?

Ora che è nella stanza dei bottoni del centro destra con lo stesso governatore di allora terrà fede a quelle sue grida di allarme? Chissà!

INTANTO NOI RIPROPONIAMO QUI IL VIDEO GIRATO PER L’OCCASIONE

FONTE FILIPPO MELE FACEBOOK 20 DICEMBRE 2022

SCANZANO JONICO. CONVEGNO SU "LA REGIONE BASILICATA TAGLIA LE RISORSE PER L'EROSIONE COSTIERA". ORGANIZZAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "CI RIGUARDA". RELATORI IL CONSIGLIERE REGIONALE MARCELLO PITTELLA (AZIONE) E ROBERTO CIFARELLI (PD)

CHE FINE HANNO FATTO I 7,5 MILIONI DI EURO STANZIATI NEL 2017 DALLA REGIONE PER COMBATTERE L'EROSIONE ALLA SPIAGGIA DI TERZO MADONNA, LA SPIAGGIA CHE NON C'E' PIU'? COSA CHIEDONO PITTELLA E CIFARELLI? DI CHI LE RESPONSABILITA' DEL GRAVE FENOMENO DI DISSESTO IDROGEOLOGICO? COSA SUCCEDERA' ORA? LE RISPOSTE NELLA VIDEOINTERVISTA CHE CI HANNO RILASCIATO VISIONABILE CLICCANDO SUL SEGUENTE LINK https://fb.watch/t8ZzDSMtXS/.

 

LA RISPOSTA INTEGRALE DEL MINISTRO MUSUMECI ALL’ON. ENZO AMENDOLA

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE

OGGETTO: INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE N. 5-01642 PRESENTATA IL GIORNO 21/11/2023 DALL'ON. AMENDOLA VINCENZO

L'interrogazione fa riferimento agli eventi meteorici che hanno interessato il territorio della Regione Basilicata, con particolare riguardo a quello metapontino nella Provincia di Matera, determinando ingenti danni alla linea di costa, alle relative strutture di protezione e ad alcune infrastrutture ivi presenti.

Ai sensi della normativa vigente in materia il Dipartimento della Protezione civile interviene nelle gestioni emergenziali a seguito di specifica e dettagliata richiesta da parte della Regione interessata, al verificarsi di calamità naturali o connesse con l'attività dell'uomo, nell'ipotesi in cui le stesse, in ragione della loro intensità ed estensione debbano, con immediatezza di intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari.

A fronte di tale quadro normativo, non avendo la Regione Basilicata, nel caso di specie, trasmesso alcuna richiesta di deliberazione dello stato di emergenza, non ricorrono i presupposti necessari per attivare eventuali azioni in emergenza a cura del Dipartimento della Protezione civile, cui peraltro non sono neppure pervenute, da parte delle Amministrazioni territorialmente competenti, segnalazioni, connesse agli eventi sopra citati, riguardanti il fenomeno di erosione costiera in argomento.

La competenza in materia di gestione del territorio incluse le problematiche relative alla gestione della costa, nonché le attività di valutazione delle situazioni di rischio di erosione costiera e la verifica e/o programmazione degli interventi strutturali e/o non strutturali volti alla riduzione delle suddette condizioni di rischio — deve dunque ritenersi attribuita agli Enti territoriali interessati.

I Comuni costieri, inoltre, sono tenuti a predisporre, ove non già fatto, i Piani di protezione civile che, ancorché in forma speditiva, sulla base dei messaggi emessi nell'ambito del sistema di allertamento nazionale, devono stabilire le azioni da attuare per fronteggiare efficacemente gli eventi, previsti o in atto, attraverso le attività di presidio territoriale e l'attivazione di misure di salvaguardia e di informazione atla popolazione.

Per quanto riguarda la richiesta di attivare tempestivamente un tavolo tecnico con la Regione Basilicata e di programmare interventi urgenti, si rappresenta che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica concretizza le proprie funzioni in materia di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico attraverso atti di programmazione e finanziamento di interventi strutturali proposti dalle Regioni e dalle Province autonome, selezionati secondo la procedura e i criteri stabiliti dal D.P.C.M. del 27 settembre 2021. L'attuazione dei relativi interventi è poi affidata al Presidente della Regione, in veste di Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico.

Da una verifica effettuata sulla banca-dati ReNDiS, non sono presenti progetti di contrasto al dissesto idrogeologico ricadenti in comune di Scanzano Jonico e in attesa di finanziamento da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.

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