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mercoledì 21 marzo 2018

IL PERSONAGGIO. ERA DI ROTONDELLA L'INVENTORE DELLE 500 LIRE. L'INGEGNERE NICOLA IELPO. UNA STORIA PROPOSTA IN UN LIBRO EDITO DA EDIGRAFEMA, A CURA DI PINO SURIANO

NICOLA IELPO CON CARLO AZEGLIO CIAMPI
PINO SURIANO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.3.18

Era di Rotondella l'inventore delle innovative 500 lire bimetalliche e l'animatore del gruppo di lavoro europeo che definì forma, peso e materiali, dell'euro, la moneta unica del vecchio continente. Si tratta di Nicola Ielpo, l'ingegnere meccanico nato nel 1936 nell'antica Rotunda maris e deceduto a Roma nel 2012 che dal 1979 al 1999 è stato direttore della Zecca dello Stato. Dal 1990, poi, al 1992, è stato anche presidente della Conferenza mondiale dei direttori di zecca. Insomma, un grande esperto della materia la cui autorevolezza è stata unanimemente riconosciuta ed a cui la sua città natale ha dedicato, nel palazzo di famiglia, il Museo numismatico che porta il suo nome e che esporrà la sua prestigiosa collezione di 600 monete. Apertura prevista a breve. Domani, invece, a Roma, sarà presentato il libro “Il lucano che inventò le 500 lire. Memorie di viaggio e altri ricordi”, edito da Edigrafema, in cui sono contenuti i racconti dei suoi incontri con dittatori, principesse, faccendieri, atleti olimpici. Il volume è stato curato da Pino Suriano, insegnante di lettere nei licei e giornalista, presidente del Comitato di Matera della Società Dante Alighieri. Ma con quali occhi Ielpo vide il mondo? “Con quelli – si legge nella presentazione – di un dirigente di successo, con fiuto imprenditoriale, che esporta con intelligenza il brand Italia. Ma il suo è anche lo sguardo di un uomo che si lascia ferire dalla povertà che incontra e dal suo contrasto con il lusso degli hotel che lo ospitano. E’ il mondo dalla prospettiva di un uomo geniale e vincente che è, però, rimasto umile”. Così, l'illustre rotondellese, nel 2010, due anni prima della morte, cominciò a scrivere le memorie dei suoi viaggi. “Nicola Ielpo – ha raccontato Suriano - mi lasciò i suoi manoscritti per una revisione. Cominciò a scrivere i primi capitoli e poi dovette interrompere per i problemi di salute che lo portarono alla morte. Oggi riusciamo a pubblicare il testo anche grazie alla Regione Basilicata, che ha saputo scommettere sul valore della pubblicazione, ed all’impegno della casa editrice Edigrafema”. Così, “Il lucano che invento’ le 500 lire. Memorie di viaggio e altri ricordi” sarà presentato in anteprima in un convegno in programma domani, a Roma, nella bellissima Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze, a pochi passi dalla Camera dei deputati, dalle ore 18. Interverranno, oltre al curatore Suriano, il segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi; l’ex direttore generale dei Beni culturali, Francesco Sisinni; il presidente dell’Associazione dei lucani a Roma, Filippo Martino; ed Antonio Di Sanza, responsabile della segreteria tecnica del presidente della Giunta regionale di Basilicata, Marcello Pittella. In programma vi sono anche altre due presentazioni del libro. Il primo a Matera, il 27 marzo prossimo, dalle ore 18, nella sala Battista della biblioteca provinciale; il secondo a Rotondella, il paese natale di Ielpo, il giorno successivo, dalle 18, nel Palazzo Ricciardulli. 

LA COPERTINA DEL LIBRO EDITO DA EDIGRAFEMA
 

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