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martedì 7 agosto 2018

POLICORO. CHIUDE IL REPARTO DI ORTOPEDIA? LA DIREZIONE SANITARIA: “VOCI INFONDATE. NON CHIUDE NESSUN REPARTO”. MA MANCANO ORTOPEDICI, CARDIOLOGI, PEDIATRI. ED IL PRONTO SOCCORSO E' IN EMERGENZA DI ORGANICO

IL NOSOCOMIO GIOVANNI PAOLO II DI POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.8.18
POLICORO Timori si sono diffusi ieri nel centro jonico per la ventilata chiusura del reparto di ortopedia dell'ospedale Giovanni Paolo II. Numerose telefonate sono giunte in redazione paventando la drastica decisione che sarebbe stata motivata dalla carenza di specialisti. Così, la Gazzetta ieri è stata nel nosocomio verificando che tutto, in apparenza, era in ordine. A Matera, però, da qui forse il diffondersi delle voci, era in corso un incontro nella sede dell'Asm per affrontare il problema. Problema, quello della scarsità di medici, come abbiamo potuto accertare, che esiste per almeno altri due reparti, quello di pediatria e quello di cardiologia. Senza contare il Pronto soccorso. Ma sgombriamo subito il campo dalle ipotesi di chiusura di ortopedia e di altri reparti. “Non ci sarà alcuna chiusura – ha detto il direttore sanitario dei presidi ospedalieri del Materano, Gaetano Annese –. Verrà solo riorganizzato il servizio per qualche giorno al fine di superare le carenze. Sara ridotta l'attività operatoria come avviene in un periodo di emergenza in tutti gli altri ospedali d'Italia. Abbiamo già in atto, tuttavia, un concorso ed un avviso di mobilità. Entro qualche giorno potremo avere risposte. La riduzione di servizi riguarderà solo ortopedia. Il problema è nato perchè uno degli specialisti andrà in pensione il 1 settembre mentre un altro, assunto qualche settimana fa, si è dimesso e se ne è andato a Potenza. Si sono perse due unità. Ecco perchè temporaneamente, sino a quando non si ultimeranno le procedure di assunzioni, dovremo ridurre le attività. Gli ortopedici stanno diventando merce rara. Come tutti gli specialisti”. Nel reparto di ortopedia, intanto, sono rimasti solo tre professionisti su otto di pianta organica. Altrettanto, in termini numerici, sta per accadere in cardiologia tra pensionamenti e trasferimenti. Ed in pediatria le cose non vanno meglio. Insomma a Policoro si pagano gli effetti di una questione nazionale: mancano medici specializzati. E quelli che vincono i concorsi spesso, dopo qualche tempo, si trasferiscono in nosocomi di più grandi dimensioni. Senza contare i pensionamenti. Non resta, a questo punto, che ridurre le prestazioni erogate. Nel caso si tratterà di differire nel tempo gli interventi ortopedici programmati non urgenti. Sperando che i concorsi in itinere ed i bandi per assunzioni a tempo determinato abbiano esiti positivi.


CERCASI MEDICI DISPERATAMENTE NELLA PICCOLA BASILICATA SENZA FACOLTA' DI MEDICINA
POLICORO – La Gazzetta si è occupata più volte della carenza di medici specialisti e non solo. Mancano anche quelli per la continuità assistenziale e per la medicina generale. L'ultima volta che abbiamo affrontato il problema è stato il 25 luglio scorso. Si tratta di una carenza nazionale ma acuita di più in una regione piccola come la Basilicata e, al suo interno, nei nosocomi dei centri minori rispetto a Potenza e Matera. Difficile trovare professionisti, ad esempio, per Stigliano ed anche per Policoro. Ma specialisti mancano in tutti gli ospedali della regione, con numeri più o meno elevati. Che fare? Le risposte a questa “fatidica” domanda sono note ai livelli istituzionali nazionali e regionali: numero chiuso a medicina adeguato alle necessità del sistema nel suo complesso, numero di specializzazioni commisurate alle richieste del mercato nazionale, facoltà di medicina in Basilicata.

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