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| LO STRISCIONE ATTACCATO DAI MANIFESTANTI ANTI OSPEDALE COVID-19 ALLA RECINZIONE DEL MUNICIPIO DI POLICORO |
E' LA CONCLUSIONE DI UNA GIORNATA CRUCIALE NEL COMUNE JONICO SVOLTASI TRA SOLIDARIETA' E CONTESTAZIONE. IL SINDACO MASCIA: “ATTENDO LE DECISIONI DEL PRESIDENTE BARDI E DELL'ASSESSORE LEONE”
POLICORO - “Deciderà la Regione Basilicata nelle persone del presidente Vito Bardi e dell'assessore alla salute, Rocco Leone. Una decisione a cui io, uomo delle istituzioni, mi atterrò insieme a tutta la civica amministrazione”. Lo ha detto il sindaco Enrico Mascia, alle 17.34, dopo una giornata cruciale vissuta nel palazzo municipale tra la contestazione di un gruppo di cittadini e la voglia di solidarietà espressa da altri. I primi hanno attaccato alla recinzione del municipio un lenzuolo con la scritta: “No all'ospedale covid-19 a Policoro”. “Ed io – ha continuato il primo cittadino – ho reso edotto della posizione di questi policoresi il governatore regionale. Che, nelle sue decisioni, dovrà tener conto anche di queste prese di posizione”. Ma cosa ci sarebbe di vero di una “divisione” di uno dei tre ospedali donati all'Italia dal Qatar tra Potenza, tre moduli per 300 posti letto, e Policoro, due moduli per 200 posti letto? “Non so quale fonte abbia diramato questa previsione. C'è una ipotesi, tuttavia, di alzare tende a Potenza e a Policoro. Nella prossima settimana ci saranno sopralluoghi specifici”. Quando si avrà la risposta definitiva sull'ospedale da campo qui o meno? Mascia: “E' difficile rispondere. Non sono nella testa di Bardi e Leone. Io ho fatto quello che mi è stato chiesto. L'ente attuatore dell'intervento è la Regione Basilicata”.
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