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domenica 26 aprile 2020

LA FONDAZIONE CITTÀ DELLA PACE SUL FUTURO DELLE REALIZZAZIONI IN CORSO A TERZO CAVONE

LA COMPIANTA BETTY WILLIAMS, PASIONARIA DELLA PACE NEL MONDO




L'ORGANISMO, CREATO DA BETTY WILLIAMS CON REGIONE E COMUNI DI SCANZANO JONICO E SANT'ARCANGELO, RIBADISCE IL PROPRIO IMPEGNO PER LA CRESCITA DELLE COMUNITÀ LOCALI: “SI AD UN CENTRO DI ECCELLENZA PER LA FORMAZIONE PER SVILUPPARE INIZIATIVE DI AUTOIMPRENDITORIALITÀ E PER FRONTEGGIARE LA DISOCCUPAZIONE PER I GIOVANI LUCANI E PER I RIFUGIATI. NO ALLA CREAZIONE DI UN CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA, COME ERRONEAMENTE COMUNICATO DI RECENTE” 
  
La Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata, ideata dal Premio Nobel per la pace Betty Williams, dal 2011 agisce per favorire la crescita delle comunità locali in Basilicata coinvolgendo sia la popolazione locale, sia le famiglie di rifugiati ed i bambini che fuggono da guerre e persecuzioni in attività che garantiscono a tutti una opportunità di migliorare la propria condizione. Anche a Scanzano Ionico si è sempre ribadita questa impostazione e si continua tutt’oggi in questa prospettiva, sia con il progetto dell’Abitazione per la Pace, sia con la struttura regionale che è in corso di completamento.
La strategia della Fondazione, tracciata dal Premio Nobel Betty Williams, è infatti quella di realizzare soprattutto attività di integrazione in una logica win-win per far crescere le comunità locali insieme alle famiglie dei rifugiati.
A Scanzano la Fondazione ha specificamente previsto, con il supporto della Regione Basilicata e del Comune di Scanzano Ionico, la creazione di un centro di eccellenza per la formazione, realizzato con il supporto delle competenze messe a disposizione da FAO e dal premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, per sviluppare iniziative di autoimprenditorialità e per fronteggiare la disoccupazione per i giovani lucani e per i rifugiati.
La Fondazione non ha quindi alcun interesse nella creazione di un centro di prima accoglienza, come erroneamente comunicato di recente, ma intende piuttosto favorire la nascita di un luogo di alta qualificazione mirato a sviluppare attività imprenditoriali utili far nascere iniziative autoimprenditoriali innovative nei settori dell’agricoltura e del turismo finalizzato ad individuare e supportare iniziative per individuare e ridurre i problemi esistenti nei settori economici principali di quel territorio a vantaggio di tutta la comunità.
Questo centro sarebbe particolarmente utile a ridefinire parti di filiere produttive soprattutto nella fase economica che si prospetta a causa della crisi mondiale innescata dal coronavirus.
Infatti lo spirito della Fondazione, secondo l’eredità morale lasciata da Betty Williams, è stato e sarà sempre ed in ogni caso, compreso a Scanzano, quello di fornire alternative di vita migliori ai bambini perseguitati ed alle loro famiglie costruendo insieme alla popolazione locale condizioni di sviluppo che migliorino la vita di tutti, evitando la chiusura di scuole, di sportelli bancari e postali e fornendo risorse aggiuntive ai commercianti che operano nei nostri territori.
Da otto anni attuiamo con successo questa strategia ed abbiamo ricevuto i riscontri positivi da parte del Segretario Generale dell’ONU, da parte di istituzioni internazionali quali la FAO e il Summit e dei Premi Nobel, da parte di media nazionali ed internazionali, oltre che da parte di personalità quali il Dalai Lama e Sharon Stone che hanno supportato la Fondazione nella sua missione: facciamo crescere le nostre comunità insieme ai rifugiati.

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