ASSESSORE ALLA SALUTE, FRANCESCO FANELLI, CI PENSI LEI A RISOLVERE IL PROBLEMA… PREISTORICO. LEI SA CHE PER PARLARE CON IL NUMERO VERDE REGIONALE 800.054.242 PER AVERE INFORMAZIONI SUGLI SCREENING ONCOLOGICI SI PUÒ TELEFONARE SOLO DA NUMERI FISSI? E CHI HA IN CASA SOLO CELLULARI? QUANTI LUCANI USANO ANCORA I TELEFONI FISSI? E PERCHÉ IL LINK DEL PROGETTO BASILICATA DONNA RIPORTA ANCORA COME FASCE DI ETÀ PER LA MAMMOGRAFIA GRATUITA “DAI 50 ANNI AI 69” E NON QUELLE STABILITE (DAL 2016!) DAI 45 AI 74 ANNI? COSÌ FUNZIONA IL SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE ALL’EPOCA DI TIK TOK? DI SEGUITO IL NOSTRO APPELLO AL RESPONSABILE DELLA SALUTE DELLA BASILICATA A RISOLVERE QUESTE INCONGRUENZA ANTIDILUVIANE
FRANCESCO FANELLI, ASSESSORE ALLA SALUTE DELLA REGIONE BASILISATA |
Un numero verde, 800.054.242, che risponde solo dai telefoni fissi. E’ quello che la Regione Basilicata, assessorato alla salute e alle politiche sociali, mette a disposizione per avere informazioni sugli screening della mammella e del collo dell’utero. Lo abbiamo accertato stamane dopo 3 ore trascorse al telefono per tentare di parlare con chi si occupa di prevenzione oncologica.
Dapprima abbiamo scritto su un motore di ricerca “Screening mammografico Regione Basilicata” ed è comparso un link con un numero, 800.054.242, che ci ha risposto “Il numero verde chiamato non è raggiungibile dai cellulari. Richiami da un telefono fisso”. Possibile? Ancora coi “fissi”? Ma quanti lucani hanno ormai in casa un tale telefono? Perché non è possibile chiamare coi cellulari? Sul link, poi, un’altra incongruenza: “Tutte le donne di età compresa tra 50 e 69 anni hanno diritto all'ESAME GRATUITO”. Ma come? Esiste una delibera della stessa Regione Basilicata, del 19 dicembre 2016, assessora Flavia Franconi, che ampliò le fasce di età: “Il programma di prevenzione del tumore adesso sarà esteso alle donne dai 45 ai 74 anni”. Ma come funziona questa informazione “social” della Regione così efficiente in comunicati stampa, Facebook, podcast, Tik Tok, Twitter e chi più ne ha più ne metta? Abbiamo cercato ancora. Abbiamo chiamato l’Ufficio relazioni con il pubblico dell’assessorato alla salute. Primo numero, secondo numero, nessuna risposta. Abbiamo chiamato il numero verde del Centro servizi, 800.292.020, che ci ha dirottati al Cup, 800.814.814. Dopo 19 numeri in attesa ci è stata riferita l’incompetenza a fornire informazioni in merito ma abbiamo riavuto il numero 800.054.242. Lo stesso fatto in precedenza. Che risponde solo dai fissi.
Presidente Vito Bardi e assessore Fanelli così la Regione si avvicina ai cittadini, anzi alle cittadine? Occorre provvedere subito.
Ma, miracolo, a questo punto, ecco la telefonata dalla Regione da uno dei numeri dell’Urp dell’assessorato alla salute che non aveva risposto. Era il funzionario Mario Gifuni a cui abbiamo raccontato le nostre peripezie. Insieme abbiamo scritto sul motore di ricerca Progetto Basilicata donna ed ecco i due link del… desiderio:
“Screening della mammella - Regione Basilicata
https://www.regione.basilicata.it › giunta › department
Cos'è. La Regione Basilicata ha promosso un programma di screening per le donne "Basilicatadonna" per la prevenzione dei tumori al seno ed all'utero”
e
“Screening collo dell'utero - Regione Basilicata
https://www.regione.basilicata.it › site › giunta › detail
Cos'è. La Regione Basilicata ha promosso un programma di screening per le donne "Basilicatadonna" per la prevenzione dei tumori al seno ed all'utero”.
In entrambi è riportato il numero verde 800.054.242, disponibile solo per i telefoni fissi, ed in quello per la mammella non è stata ancora aggiornata la fascia di età 45-74 anni. Possibile? Dopo 6 anni? Ma come funziona la comunicazione regionale? Di tutto si è reso conto il solerte funzionario dell’Urp che si è attivato, grazie, chiamando anche l’Urp del San Carlo e del Crob di Rionero. Ma senza risolvere il problema… anacronistico.
Problema che deve risolvere l’assessore Fanelli.
Assessore si attivi, se crede nella prevenzione, perché il numero verde degli screening oncologici risponda anche dai telefoni cellulari, al passo coi tempi.
E corregga, per favore, nel link informativo del Progetto Basilicata donna le fasce di età a cui è concessa gratuitamente la mammografia; 45-74 anni e non più (dal 19 dicembre 2016) 50-69.
Attendiamo comunicato stampa o podcast o Twitter o Tik Tok in merito.
Grazie.
ALLEGATI:
- LINK PER SCREENING DELLA MAMMELLA
- LINK PER SCREENING DEL COLLO DELL’UTERO
- COMUNICATO STAMPA “SCREENING MAMMOGRAFICO, AMPLIATE LE FASCE DI ETÀ", 19.12.2016
FONTE REGIONE BASILICATA ASSESSORATO REGIONALE ALLA SALUTE
home > Direzioni generali > Salute e politiche della persona > Ufficio Relazione con il Pubblico > Tumori > cosa fare per... > Dettaglio
SCREENING DELLA MAMMELLA
Cos'è
La
Regione Basilicata ha promosso un programma di screening per le donne
"Basilicatadonna" per la prevenzione dei tumori al seno ed all'utero.
Nell'ambito di questo programma la Regione invierà una comunicazione ad ogni
donna compresa nella fascia di età dello screening, con relativa prenotazione e
numero verde per eventuali comunicazioni.
Chi può fare la richiesta
Tutte le donne di età compresa tra 50 e 69 anni hanno diritto all'ESAME
GRATUITO.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero verde 800.054.242 (Per tutta la
Regione)
Dove
Presso le seguenti strutture:
Ospedale San Carlo
Via P. Petrone 85100 Potenza - Tutti i Pomeriggi dalle 15:00 alle 18:00
Ospedale Madonna delle Grazie
Via Montescaglioso 75100 Matera - Martedì, Mercoledì, Giovedì dalle 15:00
alle 17:30
CROB Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata
Strada Provinciale,8 85028 Rionero in Vulture - Giovedì dalle 14:00 alle 17:00
Link utili
FONTE REGIONE BASILICATA ASSESSORATO REGIONALE ALLA SALUTE
home > Direzioni generali > Salute e politiche della persona > Tumori > cosa fare per... > Dettaglio
SCREENING COLLO DELL'UTERO
Cos'è
La
Regione Basilicata ha promosso un programma di screening per le donne
"Basilicatadonna" per la prevenzione dei tumori al seno ed all'utero.
Nell'ambito di questo programma la Regione invierà una comunicazione ad ogni
donna compresa nella fascia di età dello screening, con relativa prenotazione e
numero verde per eventuali comunicazioni.
Chi può fare la richiesta
Tutte le
donne di età compresa tra 25 e 64 anni hanno diritto all'ESAME GRATUITO.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero verde 800.054.242 ( Per tutta
la Regione)
Dove
Presso le seguenti strutture:
Ospedale San Carlo
Via P. Petrone 85100 Potenza - Tutti i Pomeriggi dalle 15:00 alle 18:00
Ospedale Madonna delle Grazie
Via Montescaglioso 75100 Matera - Martedì, Mercoledì, Giovedì dalle 15:00
alle 17:30
CROB Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata
Strada Provinciale,8 85028 Rionero in Vulture - Giovedì dalle 14:00 alle 17:00
FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONAL
SCREENING MAMMOGRAFICO, AMPLIATE LE FASCE DI ETÀ, 19.12.2016
Il programma di prevenzione del tumore adesso sarà esteso alle donne dai 45 ai 74 anniAGR - La Basilicata amplia la fascia di età dello screening per la
diagnosi precoce del tumore al seno. La giunta regionale, su proposta
dell’assessore alle Politiche della Persona, Flavia Franconi, ha esteso alle
donne dai 45 fino ai 74 anni di età il programma per la prevenzione del tumore
alla mammella.
Lo screening si esegue con una mammografia gratuita nelle strutture sanitarie
pubbliche da eseguire ogni due anni e ha reclutato fino ad oggi le donne tra i
50 e i 69 anni. Studi clinici, però, hanno messo in evidenza una percentuale
alta di rischio di ammalarsi di tumore al seno per le donne più giovani. La
Regione Basilicata, tra le prime in Italia, aderendo alle linee di indirizzo
che raccomandano di estendere lo screening ad altre fasce di età, pertanto ha
deciso di coinvolgere le donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni (con
cadenza annuale) e di continuare a monitorare lo stato di salute delle donne
dai 70 ai 74 anni.
La mammografia consiste in un esame radiologico del seno che consente di
scoprire i noduli nel tessuto mammario, anche i più piccoli non identificabili
al tatto. La diagnosi precoce del tumore al seno riduce gli interventi invasivi
e ha prognosi più alte di guarigione, riducendo notevolmente la mortalità.
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