NOSTRO “PERCORSO” NEL TRATTO
TERMINALE DELL FONDOVALLE AGRI, 30 KM, DAL RACCORDO CON LA STATALE 106 ALLO
SVINCOLO PER MONTALBANO JONICO, E RITORNO. DA METTERSI LE MANI NEI CAPELLI. DI SEGUITO LA
DESCRIZIONE DEL NOSTRO ITINERARIO
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FOTO GOOGLE MAP
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L'INGRESSO DALLA JONICA SULLA FONDOVALLE D'AGRI
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INGRESSO A RASO
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STRISCIA CONTINUA CENTRALE
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LO SVINCOLO PER MONTALBANO JONICO
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MAZZI DI FIORI A RICORDO
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INGRESSI A RASO
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SCANZANO JONICO – C’è una strada in
Basilicata che è definita Statale. Ma che è poco più di una mulattiera, ferma
agli anni ‘70. Si tratta della Statale 598 che, da Atena Lucana, dopo 123 km,
arriva sulla SS 106, all’altezza di Scanzano J. Una arteria che ormai sopporta
un intenso volume di traffico e che quasi quotidianamente fa registrare
incidenti, anche gravissimi e mortali. Tante, inoltre, le autocisterne legate
alle estrazioni petrolifere che la percorrono. Il pericolo di incidente stradale
su questa Statale è costante, ad ogni metro.
Così, abbiamo voluto approfondire la
questione percorrendo il suo tratto terminale, da Scanzano J. sino allo
svincolo per Montalbano Jonico. Quindici km all’andata, altrettanti al ritorno.
Ed abbiamo preso degli appunti che mettiamo volentieri a disposizione dell’assessora
alla viabilità della Regione Basilicata, Donatella Merra.
Partenza, quindi, con ingresso dalla
Statale 106 rimessa, quella sì, a nuovo. Ebbene, appena siamo entrati nella 598
ecco la strada restringersi a sole due corsie, una per senso di marcia, senza spartitraffico
centrale, né banchine o corsie di emergenza laterali. Limite di velocità
massimo 90 km all’ora con lunghi tratti anche a 50 - 70. La linea centrale è
quasi sempre continua, con il conseguente divieto di sorpasso. Spessissimo
disatteso. Come i limiti di velocità. Solo su alcuni brevi tratti in rettilineo
si può sorpassare. Tantissimi, inoltre, gli ingressi a raso, pericolosissimi,
dai fondi dei coltivatori, dalle aziende agricole, da veri e propri opifici e
attività artigianali. Ne abbiamo contati oltre 25 all’andata e, addirittura,
oltre 50 nel tratto di ritorno. In moltissimi casi, tra l’altro, l’accesso è
preceduto da una striscia bianca continua. Significa che molti l’attraversano,
commettendo una infrazione, per recarsi nelle loro proprietà. Una vicenda
questa che venne agli onori della cronaca anche negli anni scorsi ma che poi,
come accade spesso nella nostra Italia, di colpo, svanì. Le infrazioni,
tuttavia, in qualche caso sono, addirittura, obbligatorie. Come quelle commesse
da mezzi pesanti che viaggiando dalla 106 verso Montalbano Jonico debbono
recarsi in capannoni, magazzini, officine, aziende agricole di grosse
dimensioni, poste sulla loro sinistra. Debbono, infatti, giocoforza, deviare da
destra oltrepassando la striscia bianca continua posta al centro della carreggiata.
Altrimenti non potrebbero affatto svoltare. Pur arrivando, infatti, sino allo svincolo
per Montalbano J. non potrebbero invertire la loro marcia essendo la corsia di
uscita strettissima e diretta alla città di Lomonaco. Insomma, si tratta di un
vero e proprio rebus. Nel nostro “viaggio”, inoltre, anche due mazzi di fiori
ed una lapide a ricordo delle persone che hanno perso la vita in questo tratto
di Statale - mulattiera. Il pericolo di incidente, stanti così le cose, cara
assessora Merra, è costante, ad ogni metro.
Che fare? Occorre mettere in
sicurezza la SS 598: doppia corsia per senso di marcia, spartitraffico
centrale, banchine laterali di emergenza, guardrail a norma secondo il volume
del traffico. E rotatorie e svincoli, magari all’altezza della frazione di Recoleta
ed all’innesco della strada provinciale Ceramiello per Montalbano J., per
permettere l’inversione di marcia ai mezzi pesanti.
Carissima assessora Merra non si può
più attendere. La 598 non è diversa dalla Jonica o dalla Basentana. Occorre
metterla in sicurezza come si è fatto per la prima e si sta facendo per la
seconda. Se non crede al nostro resoconto si faccia relazionare in merito dai vertici
dell’Anas regionale. O meglio venga a farsi un giro da queste parti. Saremmo
lieti di ripetere il nostro viaggio, pur con i pericoli incombenti, con lei.
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