MA QUALI SONO LE RICHIESTE
DEL COMITATO CHE SARANNO PRESENTATE PER LA DISCUSSIONE? LE TROVERETE INTEGRALI
SUL BLOG. LE RITENETE GIUSTE O SBAGLIATE? VOLETE AGGIUNGERNE ALTRE?
ESPRIMETEVI. DATE IL VOSTRO GIUDIZIO. I VOSTRI COMMENTI SARANNO PORTATI IN SEDE
DI DISCUSSIONE
PROPOSTE/RICHIESTE DEL COMITATO SPONTANEO AGRICOLTORI DELLA BASILICATA
PER L’INTERO SETTORE AGRICOLO
1) Esenzione IRPEF sui redditi agrari
2) Esonero contributi previdenziali per i giovani agricoltori
3) Applicazione in tutti i Comuni lucani dell’esenzione IMU e TARI sui fabbricati agricoli
4) Eradicazione fauna selvatica
5) Risarcimento del 100% dei danni causati da fauna selvatica ad agricoltori ed automobilisti entro 180 giorni dalla data dell’evento
6) Sconto sul carburante per tutti i cittadini lucani come avvenuto per il gas e l’acqua
7) Credito d’imposta sul carburante agricolo fino al termine delle tensioni internazionali che hanno determinato l’aumento del prezzo del petrolio
8) Nella Grande Distribuzione Organizzata, prevedere per tutti i prodotti agroalimentari un QR code che certifichi la provenienza del prodotto e la quota di prezzo riconosciuto agli agricoltori
9) Intensificare i controlli sulla quantità e qualità delle materie prime agricole in entrata sul territorio nazionale
10) Intensificare i controlli delle Forze dell’Ordine al fine di prevenire i furti nelle aziende agricole
11) Reperire fondi da forme di compensazione territoriale/ambientale per rendere stabile negli anni il canone irriguo a carico dei soci del Consorzio di Bonifica di Basilicata
12) Automatizzare la fornitura idrica alle vasche del Consorzio di Bonifica per evitare la perdita di acqua nello scarico
13) Completare la conturizzazione così che le perdite idriche restino a totale carico del bilancio del Consorzio e non dei consorziati
14) Potenziamento degli investimenti in manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture del Consorzio di Bonifica
15) Moratoria sui debiti finanziari e fiscali degli agricoltori in conclamato stato di difficoltà
16) In assenza di nuovi e sufficientemente numerosi principi attivi alternativi, ritardare la fuoriuscita dal mercato dei fitofarmaci per evitare che si creino forme di oligopolio da parte delle case farmaceutiche che potrebbero penalizzare la libera concorrenza con un aumento dei prezzi di tali prodotti
17) Controlli sull’industria che produce fitofarmaci e fertilizzanti per verificare se sono in atto speculazioni a danno degli agricoltori
18) No al cibo sintetico
19) No alle proteine alimentari da insetti
20) Concedere i finanziamenti pubblici per gli impianti agri-fotovoltaici soltanto a chi vive di agricoltura e non a speculatori
21) Ulteriore integrazione della normativa nazionale e regionale sull’istallazione di impianti di produzione di energia rinnovabile in agricoltura affinché l’iter abbia tempi certi e più celeri per garantire una fonte di reddito aggiuntiva per le aziende agricole, oltre a prevedere un potenziamento delle infrastrutture elettriche per un trasporto ottimale sul territorio nazionale dell’energia elettrica prodotta in agricoltura
22) Riconoscere il lavoro in agricoltura come usurante
23) Aumento delle pensioni in agricoltura per la rilevante funzione sociale del settore
24) Liberalizzare la gestione dei fascicoli aziendali agricoli, anche con la possibile autocompilazione almeno per le piccole aziende agricole
25) Abolizione dell’obbligo assicurativo imposto a tutte le macchine operatrici presenti nell’azienda agricola
26) Semplificare la procedura, velocizzare la liquidazione dei contributi ed aumentare i fondi a disposizione per le polizze assicurative agevolate a copertura degli eventi atmosferici
27) Deregolamentazione della burocrazia (libretto gasolio, visite mediche, quaderno di campagna, patentini fitosanitari, ecc.) almeno per le piccole aziende agricole
28) Revoca dell’obbligo di trasmissione del quaderno di campagna almeno per le piccole aziende agricole
29) Riconoscere il marchio Made in Italy solo a prodotti interamente realizzati con materie prime italiane
30) Abbassamento drastico dei limiti di contaminanti chimici (mercurio, piombo, ecc.) e biologici (micotossine) presenti nelle materie prime agricole importate, per tutelare i consumatori, prima di tutto, e la redditività delle aziende agricole italiane
31) Limitare o vietare le importazioni di materie prime agricole che non seguono un disciplinare di produzione simile a quello seguito dagli agricoltori italiani
32) Revisione della Politica Agricola Europea, al netto di ogni fanatismo ambientalista, per incentivare le produzioni di qualità e per riconoscere agli agricoltori, soprattutto lucani, la loro funzione di manutentori del territorio e parte fondamentale dell’ecosistema agricolo così da contrastare lo spopolamento dei piccoli centri
33) Potenziamento della viabilità rurale, degli acquedotti rurali, delle linee elettriche e del segnale telefonico/dati
34) Per effettuare la prenotazione irrigua su terreni di demanio regionale, gli agricoltori sono costretti al pagamento di tre bollettini postali F35, cartella n. 092-2018-000-3955335, cartella n. 092-2019-000-9881337, cartella n. 092-2022-000-7382212, a favore di Agenzia delle Entrate per conto della Regione Basilicata codice fiscale 8002950766, essendo la Regione Basilicata debitrice nei confronti del Consorzio di Bonifica per il contributo irriguo degli anni 2018, 2019 e 2021. Il sistema informatico del Consorzio non consente la prenotazione irrigua nonostante il debitore sia la Regione. Si chiede di sanare questa procedura che sta ingenerando un grave abuso da parte del Consorzio nei confronti degli agricoltori.
PER LE AZIENDE CEREALICOLE
1) Reintrodurre la possibilità di reimpiego delle sementi autoprodotte e il riconoscimento della premialità PAC
2) Modifica eco-schema 4 con l’applicazione delle tecniche di agricoltura integrata anche alle leguminose
3) Riconoscimento delle seminatrici a falcione per la semina su sodo
4) Riconoscimento del pirodiserbo come tecnica agronomica praticabile negli areali dove è eccessivamente costosa una qualsiasi pratica alternativa.
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