ATTACCO DELL’EX GRUPPO CONSILIARE (ZUCCARELLA, ALTIERI, D’AMICO) DOPO LE ESTERNAZIONI DELL’EX PRIMO CITTADINO SULLE CONCESSIONI EDILIZIE RALLENTATE AL COMUNE: “GLI UFFICI VANNO AVANTI MEGLIO ORA SENZA LE SUE PRESSIONI”
FONTE IMPEGNO IN COMUNE
Non c'è giorno che l'ormai ex sindaco di Scanzano Jonico, già consigliere regionale, pensando a ciò che ha combinato in meno di sette mesi sia ai cittadini di Scanzano che a se stesso, preso dal rimorso, svuota continuamente la sua bile di veleni a colpi di comunicati stampa, pubblicazioni sui social e chiacchiere nei bar. Tema delle sue esternazioni lucubrandi sono le solite bugie e promesse. Invece di avviare un sano percorso di analisi per capire come mai non è stato capace di affermarsi come leader e tenere unita una maggioranza fatta di consiglieri comunali che con le loro determinanti preferenze gli hanno consentito di sedere sullo scranno di sindaco del comune di Scanzano, non passa giorno dove raccontando bugie continua ad istigare la comunità all'odio nei confronti di rappresentanti della stessa. Inutili sono e numerosi sono stati i tentativi di farlo riflettere a cambiare linea, proprio per il bene della collettività. Ebbene abbiamo letto che gli uffici sono bloccati per assumere alcune decisioni strettamente tecniche come la concessione di autorizzazioni a costruire. Come sempre Cariello dice il falso. Per questi provvedimenti di gestione come il rilascio di una concessione edilizia, sia che vi sia un sindaco in carica sia che vi sia un commissario, gli uffici vanno avanti normalmente e Cariello questo deve saperlo, ma non lo sa, che esiste una distinzione tra gli organi si direzione politica e quelli di gestione che è appunto l'apparato burocratico che viaggiano su binari autonomi e distanti. Anzi Cariello dovrebbe chiedere ora agli uffici la differenza che percepiscono tra quando lui era sindaco e adesso, che possono lavorare su priorità serie e senza pressioni, anziché occuparsi di mercati e mercatini tralasciando i problemi seri del paese. Dica Cariello se intende ricandidarsi a sindaco o a consigliere regionale in maniera tale che i cittadini sappino le sue priorità rispetto alle parole a vanvera che dice e le bugie quando solennemente annuncia di ritirarsi a vita privata e di non candidarsi a nessun incarico, salvo un minuto dopo dare ai cittadini un arrivederci al comune. Forse Cariello l'unico vero requisito che possiede è di candidarsi senza concorrenti al premio Nobel per la bugia. Avrebbe sicuramente un successo strepitoso.
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