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mercoledì 3 luglio 2024

METEO BASILICATA 4 LUGLIO. ANCORA ALLERTA GIALLA

ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI SU ALCUNE ARRE DELLA REGIONE


FONTE DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE

📆Giovedì 4 luglio

🔔🟡Allerta GIALLA meteo-idro in otto regioni
 
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:
Basilicata: Basi-A2, Basi-D, Basi-C

FONTE 3BMETEO

PREVISIONE METEO BASILICATA GIOVEDÌ, 04 LUGLIO

GIOVEDI': la circolazione depressionaria, responsabile di residua instabilità mattutina, si allontana favorendo un miglioramento ma con ancora molte nubi. Nello specifico sull'Appennino cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge. Graduale attenuazione della nuvolosità ed assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata; sul materano nubi sparse alternate a schiarite per l'intera giornata con tendenza ad ampi rasserenamenti in serata; sul litorale ionico nubi sparse alternate a schiarite per l'intera giornata; sul litorale tirrenico cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in intensificazione pomeridiana. Schiarite in serata. Venti deboli dai quadranti nord-occidentali in attenuazione e in rotazione ai quadranti sud occidentali; Zero termico nell'intorno di 3550 metri. Mare poco mosso.

INCIDENTE STRADALE SU UNA STRADA PROVINCIALE A TRECCHINA: MOTO CONTRO CAMION

IL MOTOCICLISTA È IN PROGNOSI RISERVATA ALL’OSPEDALE SAN CARLO DI POTENZA

Incidente stradale nel pomeriggio in una strada provinciale di Trecchina.

Coinvolte una moto e un camion. L'uomo alla guida della motocicletta è rimasto schiacciato sotto il mezzo pesante ed ha riportato gravi ferite a entrambe le gambe. Ha dato notizia del fatto di cronaca Rainews.it. Il centauro è stato trasportato dal 118 in elicottero all'ospedale di Potenza in codice rosso. Ora è in prognosi riservata.

Sul posto sono intervenuti anche Vigili del fuoco e Carabinieri, con il supporto della Polizia locale di Trecchina.

IL CANTIERE ANAS SULLA 106 JONICA. QUALCOSA SI MUOVE. RIMOSSO IL RESTRINGIMENTO DELLA CARREGGIATA DALLO SVINCOLO CON LA VAL D’AGRI AL PONTE SULL'AGRI, NEL TRATTO DI SCANZANO JONICO

A GIORNI LA CHIUSURA DEI LAVORI SU ALTRI CIRCA 700 METRI. E SARA’ ANCHE ELIMINATA A BREVE LA STRETTOIA SUL PONTE SUL SINNI


Cantieri Anas sulla statale 106: qualcosa si muove. Si viaggia a due corsie per senso di marcia, in entrambe le direzioni, dallo svincolo con la Statale Val d’Agri al ponte sul fiume Agri e viceversa, nel tratto di Scanzano Jonico. Ed a giorni dovrebbe essere eliminato il restringimento della carreggiata dallo stesso ponte sino all’altezza dello svincolo Policoro centro. Insomma, pur con qualche giorno di ritardo pare che quanto comunicato dall’Azienda delle strade nei giorni scorsi potrebbe verificarsi. Dopo i primi circa 700 metri, infatti, dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, essere chiusi i successivi cantieri in maniera progressiva, per tranche di circa 700/1000 metri, ogni 10 giorni circa. L’azienda, infatti, di concerto con l’impresa esecutrice, ha messo a punto un piano di rimozione articolato in quattro “step”, allo scopo di garantire l’intera fruibilità della tratta (oltre 3,5 km) entro il mese di luglio. Avverrà? Vedremo.

Sempre da fonti Anas, inoltre, apprendiamo che anche la strettoia sul ponte del fiume Sinni, per la sostituzione di un giunto, dovrebbe essere eliminata prima dell’esodo estivo.

I PERICOLI DELLA GRANDE MONTAGNA. UOMO DISPERSO TRA IL MONTE POLLINO E PIANO GAUDOLINO. INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO DELLA BASILICATA

IL 64 AVEVA PERSO IL SENTIERO A CAUSA DELLA NEBBIA

FONTE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO DELLA BASILICATA

Una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Basilicata è intervenuta in aiuto di un uomo, un barese di 64 anni, disperso nell'area tra Monte Pollino e Piano Gaudolino. E' stato lo stesso uomo, che aveva perso il sentiero a causa della nebbia, a chiedere aiuto e la situazione è rimasta sotto controllo perchè i volontari del Soccorso Alpino sono riusciti a mantenere un contatto costante. I volontari hanno raggiunto Piano Gaudolino con il fuoristrada ma poi hanno dovuto proseguire a piedi lungo il sentiero. Il disperso è stato ritrovato in buone condizioni, fatta eccezione per la stanchezza, rifocillato e ricondotto alla propria auto. Le operazioni si sono concluse poco dopo le 15.00.

MATERA. AUTOFURGONE CASSONATO ESCE FUORI STRADA. L’AUTISTA SENEGALESE RIFIUTA LE CURE DEL 118

SUL POSTO VIGILI DEL FUOCO, POLIZIA LOCALE E CARABINIERI



FONTE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI MATERA

Alle ore 14:25 circa, la squadra della Sede Centrale del Comando di Matera è intervenuta in via Carlo Levi a Matera, per soccorrere un cittadino senegalese di 27 anni rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre era alla guida di un autofurgone cassonato.

Il mezzo che proveniva dalla zona sud in direzione chiesa di Sant’Antonio è rovinosamente finito fuori strada sul lato destro, in curva.

L’autista, che a detta sua era l’unico occupante del veicolo, apparso illeso, ha rifiutato le cure dei sanitari del 118 presenti sul posto insieme alla Polizia Locale di Matera e agli agenti dei Carabinieri.

CANTIERI SS 407 BASENTANA. TRA COMUNE DI PISTICCI ED ANAS SIAMO ALLE DIFFIDE

LA CIVICA AMMINISTRAZIONE ATTACCA: “AZIENDA INADEMPIENTE. PRIMA LA MESSA IN SICUREZZA. RIMUOVERE GLI SPARTITRAFFICO GIÀ INSTALLATI E BLOCCARE LA POSA DI NUOVI”



FONTE UFFICIO STAMPA COMUNE DI PISTICCI

𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝗕𝗮𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮. COMUNE DI PISTICCI: PRIORITÀ ALLA 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗶

PISTICCI, 3 LUGLIO 2024 - Su richiesta del Prefetto di Matera, il giorno 1 luglio è stato eseguito un sopralluogo nei cantieri dei lavori di ammodernamento della SS 407 Basentana nel tratto pisticcese, da parte dell’Amministrazione comunale, unitamente all’ANAS e ai rappresentanti della ditta che esegue i lavori. Il sopralluogo è servito a verificare lo stato degli interventi di messa in sicurezza dei cantieri, che avrebbero dovuto precedere l’installazione degli spartitraffico.

Preso atto che le richieste del Comune sono state disattese e che in questo periodo estivo si registra un consistente aumento del traffico, con conseguenti disagi alla circolazione e rischi per gli automobilisti, l’Amministrazione comunale ha deciso il 2 luglio di inoltrare una diffida all’ANAS, al direttore dei lavori e al responsabile della sicurezza dei cantieri, richiedendo di rimuovere gli spartitraffico già installati e di non procedere all’installazione di altri spartitraffico fino al completamento della messa in sicurezza dei cantieri.

Da mesi i lavori di ammodernamento della SS 407 Basentana sono oggetto di discussione in ambito istituzionale e tra i cittadini a causa dei disagi denunciati da abitanti e imprese interessate dall'intervento dell'ANAS. L'Amministrazione comunale ha sin da subito attenzionato la questione, concordando con l'ANAS una serie di modifiche progettuali volte a risolvere le problematiche inerenti ai lavori.

Tali modifiche, frutto di un confronto proficuo con le associazioni Comitato SS 407 e Tavolo Verde Puglia e Basilicata, sono state approvate dal Consiglio comunale lo scorso gennaio. All'ANAS è stato chiesto di dare priorità alla messa in sicurezza dei cantieri esistenti, alla realizzare di sovrappassi e complanari, all'allargamento delle carreggiate e all'apposizione della segnaletica adeguata. Interventi migliorativi che sono stati anche oggetto di una interrogazione in Commissione Ambiente e Infrastrutture della parlamentare Grazia Di Maggio.

"La Basentana è un'arteria di fondamentale rilevanza per Pisticci e la sicurezza dei cantieri è una priorità per l'Amministrazione", ha detto il sindaco, Domenico Albano, "A seguito del sopralluogo  sono stati concordati una serie di interventi sugli accessi che renderebbero maggiormente sicura la viabilità. Pertanto chiediamo all'ANAS di procedere in questa direzione prima della posa degli spartitraffico".

Al sopralluogo di lunedì scorso ha preso parte anche l'assessore ai Lavori pubblici, Rocco Negro: "Il sopralluogo nei cantieri ha evidenziato criticità la cui soluzione non è più rinviabile. Chiediamo all'ANAS di accogliere le richieste oggetto della delibera approvata lo scorso gennaio dal Consiglio comunale".

OPERAZIONE DELLA PROCURA DI POTENZA CONTRO ASSOCIAZIONE A DELINQUERE ACCUSATA AVER MESSO A SEGNO 21 FURTI E RAPINE AGGRAVATE NEL VULTURE MELFESE E NEL POTENTINO. TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI

NOVE PERSONE DESTINATARIE DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE; 5 AGLI ARRESTI DOMICILIARI. INDAGINE CONDOTTA DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MELFI (PZ) E DEL COMANDO PROVINCIALE DI POTENZA



FONTE PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA

PRESSO IL TRIBUNALE DI POTENZA

Nella mattinata odierna, su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, i Carabinieri della Compagnia di Melfi (PZ) e del Comando Provinciale di Potenza, supportati dai Carabinieri dei Comandi Provinciali competenti per territorio, hanno dato esecuzione a Melfi, Cerignola (FG), Trinitapoli (BT), San Ferdinando di Puglia (BD e Palo del Colle (BA), ad un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dall'Ufficio GIP del locale Tribunale nel confronti di 14 persone, di cui 9 destinatarie della custodia in carcere e 5 degli arresti domiciliari, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patnmonio (rapine aggravate e furti pluriaggravati, tentati e consumati) ai danni di esercizi commerciali (gioiellerie, bar/ tabacchi ed aree di servizio), veicoli e mezzi agricoli, nonché di singoli reati fine.

In sostanza sono stati acquisiti gravi Indizi di colpevolezza a carico di soggetti, per lo più di origine pugliese e per lo più cerignolana, che, tuttavia, operavano in modo stabile nel settore dei furti e delle rapine, anche nel Circondario di Potenza dove, sulla base degli indizi raccolti, avrebbero commesso parte significativa dei 21 delitti accertati. In particolare, sono stati raggiunti dalla misura cautelare della custodia in carcere:

1.       BARNABBÒ Alessandro Antonio;

2.       D'AMATO Giuseppe Antonio;

3.       DIBISCEGLIA Salvatore;

4.       GALLO Vincenzo;

5.       LONGO Vincenzo;

6.       PETRONELLI Francesco;

7.       PONTOLILLO Carmine;

8.       STRAFILE Aldo;

9.       TOTARO Vincenzo;

 dalla misura cautelare degli arresti domiciliari:

1.       CAPUTO Gaetano;

2.       CHIAROMONTE Eduardo Danilo;

3.       DIMODUGNO Giuseppe;

4.       SETTE Nicola;

5.       SISTO Jonatan;

L'indagine, svolta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, trae origine dalla rapina aggravata perpetrata, nella notte del 13 marzo 2023, ai danni di un'area di servizio situata nella zona industriale di San Nicola di Melfi ad opera di 5 soggetti che si impossessavano di TLE, biglietti di lotteria istantanea (cd. gratta e vinci), generi alimentari e di una macchinetta cambia monete.

A seguito di tale episodio, i Carabinieri, coordinati da questa Procura della Repubblica, davano inizio ad una preliminare attività di analisi dei tabulati telefonici e, a seguire, di una più vasta di intercettazione.

Le operazioni, cui si aggiungevano l'acquisizione di filmati di videosorveglianza, sequestri di arnesi e utensili rinvenuti sulle scene del crimine, consentivano di individuare i componenti di un'associazione per delinquere, in taluni episodi collaborati da altri soggetti, per un totale di 12 indagati, tutti originari della Puglia, dediti alla perpetrazione di reati contro il patrimonio, in particolare furti e rapine anche aggravate dall'uso delle armi.

Nei confronti di 5 di essi viene contestata l'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di detti reati, mentre gli altri sono stati individuati quali esecutori materiali di uno o più reati fine dell'associazione.

Alle citate 12 persone indagate, peraltro, se ne devono aggiungere altre 2, originarie di Melfi, nei cui confronti è stata disposta la custodia ln carcere essendo risultate indiziate, in concorso con alcuni dei soggetti ritenuti componenti del sodalizio in disamina, di tre distinti furti di materiale ferroso a Melfi, poi rivenduto ad attività di recupero con sede sempre a Cerignola.

L'indagine ha portato complessivamente all'accertamento - a livello di gravità indiziaria - di 21 eventi delittuosi, commessi dal 19 febbraio 2023 al 22 gennaio 2024 fra le province di Potenza, Foggia,

Barletta-Andria-Trani, Bari e Avellino.

Il danno economico relativo ai reati contestati ammonta a 400mila €uro circa.

Gli indagati, nei confronti dei quali vige la presunzione di non colpevolezza, si trovano detenuti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, precisandosi che gli accertamenti investigativi sono stati sviluppati nella fase delle indagini preliminari, in attesa di essere sottoposti al vaglio giurisdizionale durante il processo, nel contraddittorio con la difesa.

IL PROCURATORE DISTRETTUALE

DR.  FRACESCO CURCIO

TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI, INQUINAMENTO AMBIENTALE, FALSO IN ATTO PUBBLICO E FRODE IN PUBBLICHE FORNITURE. APPLICAZIONE DI MISURA CAUTELARE E SEQUESTRI PREVENTIVI DI BENI PER CIRCA 600MILA EURO NEI CONFRONTI DI 14 PERSONE E 5 AZIENDE. TUTTI I LORO NOMI

OPERAZIONE DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA CONDOTTA DAI CARABINIERI DEL NOE. L’INCHIESTA TRAE ORIGINE DALLA REALIZZAZIONE DI UNA STRADA A MONTESCAGLIOSO (MT)



FONTE PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI POTENZA

DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA

In data odierna nelle prime ore del mattino , su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, coadiuvati nella fase esecutiva da quelli del Nucleo Operativo Ecologico del Bari, Lecce e da quelli delle compagnie competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misura cautelare e contestuale decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza nei confronti di 14 soggetti a vario titolo ritenuti indiziati di attività organizzata finalizzata al traffico illecito di rifiuti, inquinamento ambientale, falso in atto pubblico e frode in pubbliche forniture.

Il provvedimento cautelare ha applicato agli la misura dell'interdizione temporanea a contrarre con la Pubblica Amministrazione e il divieto di esercizio di attività d'impresa nel settore di gestione dei rifiuti nonché un sequestro di diversi beni per un valore complessivo di circa 600.000 euro.

Sono state attinte dalla misura cautelare anche cinque aziende riconducibili agli indagati per le quali è stata disposta la sospensione delle autorizzazioni all'esercizio di attività di gestione di rifiuti, inclusa l'iscrizione all'Albo gestori ambientali per il trasporto dei rifiuti, ed il divieto di contrarre con la Pubblica amministrazione.

Le indagini, coordinate della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, condotte sia attraverso metodi tradizionali, come pedinamenti e osservazioni, sia attraverso attività tecniche quali intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, hanno permesso di individuare a livello di gravità indiziaria un gruppo organizzato - composto da imprenditori lucani e pugliesi - che, attraverso un collaudato sistema di gestione illecita di rifiuti, riusciva ad abbattere — con grave danno per l'ambiente - rilevati costi aziendali che sarebbero derivati da un corretto smaltimento dei rifiuti.

Le società coinvolte, infatti, dopo aver vinto una gara di appalto indetta da un comune della provincia di Matera, in particolare il Comune di Montescaglioso per la realizzazione di alcune opere pubbliche e segnatamente di una strada pubblica, nel corso dei successivi lavori, anziché conferire i rifiuti generanti dai cantieri a ditte specializzate per il successivo smaltimento, interravano abusivamente i medesimi ln luoghi non molto distanti dal centro cittadino, realizzando di fatto una discarica abusiva di circa 26.000 metri quadri.

Tali condotte, come detto, sulla base delle risultanze indiziarle raccolte, consentivano agli indagati di abbattere i costi dello smaltimento dei rifiuti in una misura stimata in circa 600.000 euro, senza contare, si ripete i gravi danni ambientali cagionati dalle condotte incriminate.

Nel solo periodo di monitoraggio, che va da dicembre 2021 ad agosto 2022, venivano ricostruiti, dalle indagini svolte (e ferma restando la presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva di condanna) oltre 100 viaggi dai cantieri alla discarica abusiva nel corso dei quali i membri dell'articolazione criminale smaltivano illecitamente circa 41.000 metri cubi di rifiuti speciali costituiti prevalentemente da terre e rocce di scavo, piastrelle in ceramica, cemento e porzioni di asfalto.

E stato inoltre appurato, sempre a livello indiziario, che gli indagati, al fine di attestare falsamente la regolarità delle operazioni di gestione dei rifiuti da loro poste in essere, grazie al concorso di altre ditte impegnate nello specifico settore, redigevano documenti ambientali relativi ad operazioni di conferimento che ln realtà non erano mai state realizzate. Ciò avrebbe consentito loro di dissimulare un regolare stato di avanzamento dei lavori ed incassare i compensi previsti da parte dell'amministrazione comunale committente.

Nel dettaglio risultano indagate 14 persone fisiche indagate di cui n.10 colpite dalla medesima misura interdettiva del divieto temporaneo di contrattare con la Pubblica Amministrazione e del divieto di esercitare attività imprenditoriale afferente alla gestione dei rifiuti in forma professionale, per la durata di anni uno e, segnatamente:

1.     BITONDO Pietro, socio/amministratore della IMPRESA BITONDO Dl PASQUALE BITONDO & FIGLI SNC;

2.     BITONDO Vito, socio/amministratore della IMPRESA BITONDO Dl PASQUALE BITONDO & FIGLI SNC

3.     CIRILLI Antonio amministratore unico della CIRFER TRASPORTI E MOVIMENTO TERRA SRL

4.     CIRILLI Lorenzo, socio della CIRFER TRASPORTI E MOVIMENTO TERRA SRL

5.     BRUNETTI Ferdinando, libero professionista consulente esterno della CIRFER TRASPORTI E MOVIMENTO TERRA S.R.L.

6.     FARRUGGIA Francesco, dipendente della ECO & CONSTRUNCTION SRL

7.     FARRUGGIA Vincenzolegale RAPPRESENTANTE DELLA ECO & CONSTRUNCTION SRL

8.     DERARIO Berardino Pasquale legale rappresentante della DERARIO ECOLOGIA SRLS

9.     DERARIO Pietro Paolo dipendente della DERARIO ECOLOGIA SRLS; Applicazione della

10.   Dl MARZIO Francesco Paolo, legale rappresentante della EDILSTRADE Dl MARZIO SRLU

Persone giuridiche colpite dalla medesima misure interdittiva:

1)       CIRFER TRASPORTI E MOVIMENTO TERRA S.R.L. con Sede Legale ln Gravina ln Puglia (BA)

2)       IMPRESA BITONDO Dl PASQUALE BITONDO &FIGLI SNC, con sede legale in Montescaglioso

3)       ECO & CONSTRUNCTION SRL” con sede legale in Gravina in Puglia

4)       EDILSTRADE Dl MARZIO SRLU, con sede legale in Matera

5)       DERARIO ECOLOGIA SRL, con sede legale in Bernalda.

POTENZA 3 LUGLIO 2024

FRANCESCO CURCIO PROCURATORE DISTRETTUALE