LE ATTIVITA’ SONO COORDINATE DALLA MAGISTRATURA INQUIRENTE E CONDOTTE DAI CARABINIERI FORESTALI DI SCANZANO JONICO
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Dalla giornata di ieri mezzi meccanici e camion sono al lavoro per rimuovere barconi, strutture per l’accesso al mare e manufatti illegittimi e abusivi dalle spiagge di Policoro e di Scanzano Jonico. Le attività sono coordinate, a quanto è trapelato, stante il riserbo tenuto, sinora, su di esse, dalla magistraura inquirente e sono condotte “sul campo” dai carabinieri forestali della stazione di Scanzano Jonico, agli ordin i del maresciallo Angelo Colacicco.
Le attività di rimozione sono già state concluse a Policoro mentre sono tutt’ora in corso a Scanzano Jonico.
Ricordiamo che solo il 2 ottobre scorso le spiagge su cui si sta svolgendo l’attuale opera di rimozione sono state il “teatro” della maxi operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza denominata “Mare nostro”. Le forze dell'ordine eseguirono numerosi decreti di fermo nelle province di Matera e Taranto. L'accusa a carico dei fermati era quella di appartenere a un'associazione di stampo mafioso attiva sul litorale jonico lucano e riconducibile al clan Scarcia-Scarci.
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