Niente da fare. La proposta di legge delle opposizioni (Avs, BCC, M5s e Pd) tendente a revocare i vergognosi aumenti per 590mila euro a gruppi e consiglieri regionali decisi nell’agosto scorso è stata bocciata con 11 voti della maggioranza (centrodestra più Azione e Italia Viva). Otto i voti favorevoli. Così, dopo numerosi rinvii, a partire dal 26 novembre scorso, il pdl è stato discusso con gli esiti sopra citati. Protagonista del “gran rifiuto” è stato il presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, sempre più “gladiatore” della politica lucana che, nei panni di consigliere, ha difeso il provvedimento attaccato da stampa ed opinione pubblica. Legge sostenuta anche da Michele Napoli (Fdi): “La democrazia ha un costo ma è un investimento sulla nostra libertà. Dove la politica è debole, avanzano il populismo e l’autoritarismo. Non possiamo permettere che ciò accada”. Insomma più soldi ai politici per aver una buona… politica. Sarà? Per le opposizioni, invece, Viviana Verri ha chiesto scusa per aver votato a favore della proposta poi approvata nell’ufficio di presidenza dell’ente. Ed ora? Chissà se Avs, Bcc, M5s e Pd andranno sino in fondo con la loro proposta bocciata destinando gli aumenti, magari, ad un fondo per politiche sociali e di sostegno ai lucani meno abbienti. Chissà!
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