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lunedì 7 aprile 2025

POLICORO. “DISASTRO IN VILLA COMUNALE. MI VIENE DA PIANGERE!” IL CONSIGLIERE COMUNALE MAIURI ATTACCA LA MAGGIORANZA AL COMUNE. E MARRESE RINCARA LA DOSE: “UNO SCEMPIO!”. COSA STA ACCADENDO? LEGGI LA RISPOSTA INTEGRALE



SERVIZIO FOTOGRAFICO DI GIUSEPPE MAIURI

FONTE GIUSEPPE MAIURI FACEBOOK 

DISASTRO IN VILLA COMUNALE. MI VIENE DA PIANGERE!” 

Quasi un anno fa, era il 30 aprile 2024, quando feci richiesta di accesso agli atti e lanciai l’allarme, prefigurando che avrebbero vandalizzato un angolo prezioso di polmone verde e memoria storica della nostra città, fui etichettato dai soliti noti, servitori di una politica che spesso non ha a cuore il bene comune, con l’accusa di essere “un eterno insoddisfatto, che non trova mai nulla di positivo, nemmeno quando riqualificano la villa, seppur cementificando il cuore della città”. Oggi, quelle stesse persone, ormai coscienti (finalmente coscienti) del danno incommensurabile che si sta consumando, cominciano timidamente a ravvedersi.

Ma la mia tristezza cresce nel vedere i grossi e sani pini, che sono stati testimoni silenziosi delle nostre adolescenze e vite, abbattuti senza pietà. 𝐐𝐮𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞, 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀, 𝐨𝐫𝐚 𝐠𝐢𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐬𝐮𝐨𝐥𝐨, 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐩𝐩𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀.

La vista di quella devastazione mi stringe il cuore e mi fa scendere le lacrime.

Un progetto dal costo di 500mila euro, che prevede la realizzazione di un’area anfiteatro, un’impianto di basket monopalo in acciaio zincato su plinto in calcestruzzo armato (100cmx100x100), tavolo da ping pong su 4 plinti in cemento (40cmx40x40) e rete rete metallica zincata e attrezzi fitness, sempre rigorosamente posati su plinto in cemento (60x60x60) con piastre ed ancoraggi. Ma ciò che sembrava un intervento di “riqualificazione” in realtà è solo un’ulteriore cementificazione, che cancella identità, storia e natura per fare spazio a impianti che, purtroppo, non riusciranno mai a restituire ciò che è stato distrutto.

Dissi, e ripeto, che non si può amministrare una città senza una profonda sensibilità verso il suo passato e il suo futuro.

Un’operazione senza alcuna visione, un orrore che supera ogni immaginazione.

In quegli spazi, all’ombra di quei pini, molti della mia generazione hanno dato i loro primi baci, hanno trascorso i momenti più belli della loro adolescenza, condividendo emozioni che resteranno per sempre impresse nei loro ricordi.

Ciò che i nostri amministratori non hanno capito è che non possiamo scambiare i luoghi della nostra memoria con una pallida fugace imitazione. Le future generazioni, invece di vivere sotto l’ombra di quegli alberi, ci giocheranno a ping pong per un paio d’anni, finché gli attrezzi, inevitabilmente usurati, non verranno mai più sostituiti. E noi avremo perso sia i luoghi della nostra infanzia che quelli delle generazioni che seguiranno.

𝐂𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐥𝐚𝐜𝐫𝐢𝐦𝐞 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐞 𝐬𝐢𝐧𝐜𝐞𝐫𝐨 𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐢 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐫𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞.

 FONTE GIANLUCA MARESE FACEBOOK

“VILLA COMUNALE … UN'ALTRA OPERAZIONE DI RIQUALIFICAZIONE, UN ALTRO SCEMPIO!

L'amministrazione Bianco/Leone continua a intervenire sui nostri parchi e giardini, ma i risultati sono sempre più deludenti!

Dopo lo scempio dei Giardini Murati ormai chiusi da tre anni per un intervento di 500.000 € mal gestito da questa amministrazione, che non ha portato ancora alcun miglioramento e dopo il Parco della Cicogna nell’era Leone ancora incompleto, ora è il turno della nostra villa comunale dove assistiamo al taglio di alberi di grande valore ambientale ed affettivo per tanti.

E io mi chiedo: come può la gente non indignarsi di fronte a ciò? Dove sono i nostri ambientalisti? Come può l'amministrazione continuare ad agire imperterrita ed indifferente alla indignazione dei cittadini?

È ora di dire basta! È ora di chiedere conto a questa amministrazione dei danni che sta facendo alla nostra città!

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