Mistero risolto a Policoro? Siris, la Città perduta, sorgeva sotto Eraclea? Tornano di attualità gli studi condotti negli anni ’90.
L'ubicazione esatta dell'antica di Siris, infatti, è stata oggetto di dibattito, con le fonti letterarie di Strabone che la collocavano sul fiume omonimo e le prime scoperte archeologiche (del 1961) che la indicavano nel sito di Eraclea, l'odierna Policoro.
La svolta arrivò con gli scavi iniziati nel 1992, al confine Nord del castello Berlingieri, e diretti da Giampiero Pianu, insigne docente di archeologia all’università di Sassari ed autore del testo “L’agora di Eraclea lucana”. Studi furono condotti anche dall’archeologo Massimo Casagrande, che ricoprì il ruolo di vice direttore dello scavo condotto da Pianu, e dall'allieva del docente dell’Università di Sassari, Mary Padula, che partecipò attivamente alle ricerche archeologiche sulla collina di Siris – Eraclea per due anni.
Durante i lavori fu scoperto un basamento con tre gradini, tipico dei templi greci arcaici, databile tra il VII e il VI secolo a.C.. Il sito, configurabile come un luogo di culto dedicato ad Athena Ilias, si trovava al di sotto di un altro tempio più tardo riferibile ad Eraclea (370/360 a.C.). Esso, altresì, restituì ceramiche protocorinzie, greco-orientali ed enotrie.
La presenza di un tempio arcaico di grandi dimensioni in un punto così strategico confutò l'ipotesi che Siris fosse solo un insieme di villaggi, "katà komas".
Queste scoperte, insieme a muri in mattoni crudi, abitazioni arcaiche e necropoli, dimostrarono che la collina di Policoro ospitava una città arcaica monumentale e strutturata, con una intensa vita religiosa, ben prima della fondazione di Eraclea. Il citato basamento, tuttavia, fu successivamente, nel 1997, interrato. Interramento che sussiste tuttora e che, forse, sarebbe il caso di riportare alla luce il complesso delle fondazioni murarie precisando che lo scriviamo da cronisti affidando le responsabilità della decisione agli studiosi della materia.
Pianu, infatti, concluse: “Credo di poter affermare che siamo in presenza della città di Siris, una delle poche ad aver avuto una citazione pressoché contestuale alla sua fondazione, da un notissimo lirico greco, Archiloco, che la sognava e la invidiava per la sua ricchezza”.
La fondazione di questa Siris colofonia è datata intorno alla metà del VII secolo a.C.. L'autore suggerì che l'errore di Strabone sulla localizzazione potrebbe essere dovuto a una confusione tra la città e l'omonimo fiume.
La collina di Policoro ha, quindi, rivelato di aver custodito per millenni le fondamenta di Siris, riscrivendo la storia di una delle più antiche e prospere città della Magna Grecia.
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| FOTO ARCHIVIO MARY PADULA |





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