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domenica 21 settembre 2025

CARABINIERI IN AZIONE. ARRESTATI DUE UOMINI. UNO ACCUSATO DI SPACCIARE, DROGA, PUR SE AI DOMICILIARI, E UNO DI FURTO DI CORRENTE ELETTRICA. OPERAZONI A MURO LUCANO (PZ) E A MARSICO NUOVO (PZ)

 


Nel fine settimana scorso, in due distinte operazioni di servizio i carabinieri della Compagnia di Potenza hanno tratto in arresto due uomini. La notizia è stata diffusa in un comunicato stampa.

A Muro Lucano a finire in manette è stato un soggetto del luogo, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa. I militari della Compagnia Carabinieri di Melfi avevano recentemente notato un anomalo andirivieni dall’immobile nel quale l’uomo era ristretto e pertanto, dopo un attento servizio di osservazione, sono entrati in azione procedendo, con il supporto delle unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito, ad effettuare un controllo presso l’abitazione del soggetto. L’attività si è conclusa con il rinvenimento ed il successivo sequestro di 72 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, un bilancino di precisione e due cartucce per fucile. L’uomo è stato tratto in arresto ed al termine delle formalità di rito è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha convalidato l'arresto ed ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo.

A Marsico Nuovo i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti presso un immobile oggetto di segnalazione da parte di una compagnia elettrica per la rilevazione di anomali consumi di corrente. Le attività di controllo hanno permesso di appurare che presso l’abitazione di un cittadino di origini rumene vi fosse corrente elettrica nonostante il suo contratto fosse cessato da tempo. Ulteriori attività di verifica hanno permesso di appurare che l’uomo avesse realizzato un by-pass e si fosse collegato alla linea elettrica della vicina, di fatto arrecando a quest’ultima un danno economico. Anche per lui sono immediatamente scattate le manette e dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, è stato rimesso in libertà.

Per entrambi gli indagati, si precisa, vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.

L'operato dei Carabinieri testimonia la costante e capillare presenza sul territorio, finalizzata a reprimere qualsiasi tipo di fenomeno criminale, a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini.

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