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sabato 20 settembre 2025

PISTICCI (MT). SPORTCITY DAY CON POLEMICHE. LA SCUOLA VOLLEY PISTICCI MARCONIA: “GRAZIE, MA NOI NON PARTECIPIAMO”. ECCO TUTTE LE RAGIONI DEL “GRAN RIFIUTO”

 

FONTE SCUOLA VOLLEY PISTICCI MARCONIA

La scuola volley Pisticci Marconia ha diramato un comunicato stampa in cui rende nota la motivazione di non partecipazione alla manifestazione Sportcity day in programma oggi e domani.

Nel testo si legge: “Per il secondo anno consecutivo l’Amministrazione comunale di Pisticci ha aderito all’evento SportCity Day (20 settembre a Pisticci e 21 settembre a Marconia), invitando tutte le società sportive del territorio a partecipare. La nostra comunità, fortunatamente, può scegliere tra numerose discipline e quella che la nostra società SCUOLA VOLLEY PISTICCIMARCONIA propone è la pallavolo. Abbiamo però deciso di non aderire, e riteniamo giusto spiegare le ragioni di questa scelta”.

Eccole: “Lo sport non è solo un giorno di festa: è organizzazione, rispetto delle scadenze, programmazione. Eppure, ancora una volta, il bando per l’uso delle strutture comunali è stato pubblicato con un ritardo ingiustificabile: solo il 19 settembre, con scadenza fissata al 30 settembre. Tempistiche che non si allineano con quelle delle federazioni, come la FIPAV, che richiede l’iscrizione ai campionati entro la fine del mese. Inoltre, nella pallavolo allenamenti e partite di campionato si svolgono al chiuso, quindi abbiamo bisogno necessariamente di strutture comunali e provinciali.

Senza la certezza di poter usufruire di una struttura coperta — ribadiamo, condizione indispensabile per praticare la pallavolo — diventa impossibile garantire l’attività e programmare la stagione. In queste condizioni, a rimetterci sono i nostri ragazzi e ragazze, gli atleti delle squadre Under che attendono da giugno di tornare ad allenarsi, i gruppi maschili, femminili e misti che hanno scelto di restare a Pisticci per vivere e praticare sport qui, senza doversi spostare nei paesi vicini.

A oggi, inoltre, non abbiamo alcuna notizia sulle strutture provinciali, che restano di fatto non disponibili.

Le famiglie ci chiedono risposte, perché hanno bisogno di organizzare gli impegni scolastici ed extrascolastici dei loro figli. Siamo certi di non essere i soli a vivere questo disagio e a esigere risposte concrete dall’Amministrazione, ma per quel che ci riguarda riteniamo inopportuno partecipare a un evento in cui si promuovono attività che a oggi non abbiamo la certezza di poter svolgere in maniera adeguata.

Se davvero si vuole promuovere lo sport, occorre garantire tempi certi e compatibili con le esigenze delle società. I bandi devono essere pubblicati in estate, così da permettere un avvio regolare delle attività a inizio settembre. Diversamente, ogni manifestazione rischia di restare soltanto una vetrina, lontana dai bisogni concreti di chi lo sport lo vive ogni giorno”.

Allora?

Ecco la conclusione della società di volley: “Nonostante i tempi ristretti, la nostra società parteciperà al bando, perché non farlo significherebbe mettere fine a oltre trent’anni di attività. Ma chiediamo all’Amministrazione comunale e agli Enti competenti risposte rapide e concrete, nel rispetto degli atleti, delle famiglie e di tutta la comunità sportiva”.

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