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venerdì 26 settembre 2025

PARCO DEL POLLINO. UOMO E NATURA. LA GIOVANE LUPA SOFIA, CATTURATA, DOTATA DI RADIOCOLLARE E LIBERATA, CI AIUTERÀ A CONOSCERE MEGLIO QUESTI ANIMALI SUPERANDO PAURE INGIUSTIFICATE. L’OPERAZIONE RIENTRA NEL PROGETTO WOLFNEXT, PARCHI E SISTEMI PER IL FUTURO DEL LUPO IN ITALIA

 

Per la prima volta da oltre vent’anni un lupo è stato catturato all’interno del Parco nazionale del Pollino. La notizia è stata resa nota dall’Ente Parco Nazionale specificando che l’operazione rientra nel progetto WOLFNExT – Parchi a Sistema per il futuro del Lupo in Italia, che punta a conoscere meglio la specie e a ridurre i conflitti con le attività pastorali.

“L’animale – si legge in un comunicato stampa -  una femmina di circa un anno in buone condizioni di salute, è stato battezzato Sofia dai ricercatori. Dopo la cattura, avvenuta in un’area del versante lucano interessata da numerose predazioni, la lupa è stata dotata di un radiocollare satellitare e rilasciata lo scorso 19 settembre 2025 nello stesso territorio.
Grazie al dispositivo, Sofia sarà ora monitorata nei suoi spostamenti quotidiani e, indirettamente, verranno seguiti anche quelli del branco di cui fa parte. Le informazioni raccolte serviranno a individuare aree di predazione, siti di riposo e zone di allevamento dei cuccioli, oltre a fornire campioni per lo studio della dieta. Obiettivo: sviluppare strategie più efficaci per favorire la convivenza tra il lupo e le attività di allevamento in montagna”.

«Esprimiamo la nostra soddisfazione per questa importante attività di ricerca, che ci permette di approfondire ulteriormente lo studio di una specie fondamentale per il nostro territorio», ha dichiarato il commissario del Parco, Luigi Ligrangi. «Conoscere meglio il lupo significa anche creare le condizioni per superare paure ingiustificate e favorire un rapporto più equilibrato tra uomo e natura». «Studiare un singolo individuo significa aprire una finestra sulla vita di un intero gruppo familiare», spiegano infine i tecnici del Parco.

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