Torna di attualità il caso dei fidanzatini di Policoro. Così, ha scritto sulla sua pagina Facebook, luigi de Magistris, che si occupò delle indagini nell’ambito della maxi inchiesta toghe lucane: “Olimpia Fuina Orioli, è la madre coraggiosa di Luca Orioli vittima insieme alla fidanzata Marirosa di un duplice omicidio avvenuto a Policoro (MT) il 23 marzo del 1988. Nella mia indagine toghe lucane, negli anni 2005-2008, avente ad oggetto un sistema criminale istituzionale che soffocava la Basilicata, con al centro toghe sporche, mi imbattei anche in questo duplice omicidio che poteri occulti volevano far passare per incidente domestico perché i due fidanzatini erano testimoni di verità scomode. Stavamo vicini alla verità. Anche l’indagine toghe lucane, come quelle sull’accaparramento di un fiume di denaro pubblico e delle massomafie, mi è costata la toga di PM. Ieri a Tursi (MT) in una piazza affollatissima l’abbraccio con Olimpia. Tante emozioni. Mai mollare, fuori la mafia dallo Stato!”
E l’avvocato Antonio Fiumefreddo, legale di mamma Olimpia, ha reso noto di “aver chiesto al vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, monsignor Vincenzo Carmine Orofino, di intervenire presso chi, testimone importante di circostanze rilevanti, perchè adempia all’obbligo che assume buon cittadino di dire la verità”. Nello scorso mese di agosto, lo ricordiamo, l’avvocato ha presentato un’istanza alla Procura generale di Potenza per chiedere l’avocazione delle indagini, dopo l’ennesimo rigetto dell’istanza di riapertura da parte della Procura di Matera. Secondo la giustizia italiana, a causare la morte dei due ragazzi fu una folgorazione o un’intossicazione da monossido di carbonio. Una versione che Olimpia Fuina non ha mai accettato. L’avvocato ha spiegato di essere stato costretto a scrivere una lettera a monsignor Orofino, dal momento che “figurano tra i testimoni da sentire alcuni sacerdoti di Policoro, ma ci sono difficoltà nell’ottenere la possibilità di ascoltarli. C’è tra questi chi è stato testimone diretto della scena del crimine, essendoci stata manifestata una chiara ritrosia a rilasciare dichiarazioni testimoniali”.

OLIMPIA FUINA ORIOLI 
ANTONIO FIUMEFREDDO
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| LUIGI DE MAGISTRIS |


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