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sabato 27 settembre 2025

SANITÀ LUCANA. STRUTTURE SPECIALISTICHE CONVENZIONATE IN CRISI PROFONDA PER EFFETTO DEI TETTI DI SPESA: ALCUNE CHIUSE, ALTRE CHE HANNO AVVIATO LA CASSA INTEGRAZIONE, ALTRE CHE LICENZIANO I DIPENDENTI. APPELLO A PITTELA: “CONVOCHI AL PIÙ PRESTO IL CONSIGLIO REGIONALE”. E MENTRE LA POLITICA TACE IL PREFETTO CAMPANARO HA CONVOCATO UN TAVOLO URGENTE DI CONFRONTO”

 

La crisi della sanità regionale è ad un punto cruciale. I tetti di spesa della regione stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte strutture specialistiche convenzionate. Tanto che è stato lanciato un appello al presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, affinchè convochi al più presto l’assemblea per discutere della difficile situazione. E mentre la politica tace è stato il prefetto di Potenza a convocare per martedì prossimo il“tavolo di raffreddamento e conciliazione” sulla crisi della Polimedica di Melfi,

Ma andiamo con ordine. L’appello a Pittella è stato lanciato da Michele Cataldi, presidente della Unione sanità convenzionata. “C’è un tempo in cui la politica deve saper assumere fino in fondo la propria responsabilità. Questo tempo, per la Basilicata, è ora, ha sostenuto Cataldi, spiegando che le conseguenze della Delibera di Giunta regionale 473/2025 non sono più un’ipotesi o un rischio, ma una realtà drammatica: strutture che hanno sospeso l’attività, centri che hanno avviato la cassa integrazione, aziende che hanno deliberato licenziamenti. Realtà sane, costruite negli anni con sacrificio e competenza, che fino a ieri garantivano servizi essenziali ai cittadini lucani e che oggi vengono condotte al collasso da un provvedimento iniquo e crudele, capace di colpire a morte alcuni e di risparmiare altri, come in una macabra lotteria”.

Da qui la “tirata di giacca”: “Di fronte a questo scenario, l’appello al presidente Pittella, è chiaro e diretto. La massima assemblea democratica della Basilicata deve essere chiamata a pronunciarsi senza indugio, e spetta a lui creare le condizioni perché questo accada. È in gioco il diritto alla salute, la coesione sociale della nostra comunità, la sopravvivenza di un sistema di servizi territoriali che, se smantellato, non potrà essere ricostruito. A Pittella spetta oggi il compito di esercitare fino in fondo quel ruolo di garanzia e di guida che appartiene alla Presidenza del Consiglio regionale, aprendo la strada a un provvedimento straordinario che restituisca giustizia ai territori, sicurezza ai lavoratori e dignità ai cittadini lucani”.

Ed eccoci alla convocazione del tavolo in prefettura di martedì prossimo.

Così, Sanità futura: “Il Prefetto di Potenza, Michele Campanaroha convocato il tavolo di raffreddamento e conciliazione sulla crisi della Polimedica di Melfi, una delle strutture di specialistica ambulatoriale accreditata finite nel vortice della delibera regionale 473/2025 e ormai costrette a interrompere l’erogazione di prestazioni e servizi, oltre ad avviare procedure di interruzione dei rapporti di lavoro con i propri dipendenti.

All’incontro sono stati invitati, oltre all’amministratore di Polimedica, anche il direttore generale del Dipartimento regionale alla Salute, il commissario dell’ASP e la UIL FPL. Una convocazione significativa, che riconosce la gravità della crisi e porta la questione direttamente sul tavolo della massima autorità dello Stato sul territorio. Eppure, nello stesso giorno, nel pomeriggio, si riunirà il Consiglio regionale e nell’ordine del giorno non figura alcun riferimento alla vicenda che sta paralizzando i servizi sanitari e mettendo a rischio la sopravvivenza di intere comunità. La fotografia è surreale: mentre il Prefetto convoca un tavolo urgente, la politica regionale nemmeno si accorge dell’emergenza”.

MICHELE CAMPANARO
 
MARCELLO PITTELLA

COSIMO LATRONICO, A SX, E VITO BARDI

ASSEMBLEA LAVORATORI POLIMEDICA

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