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giovedì 30 ottobre 2025

ACCADE ANCHE NEI PICCOLI COMUNI DELLA BASILICATA. DUE PENSIONATI LITIGANO PER UN PARCHEGGIO. ED UNO DEI DUE IMPUGNA UNA KATANA GIAPPONESE. FERITO IL CONTENDENTE. ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATO OMICIDIO L’ASSALITORE

 

FOTO DI REPERTORIO

Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, nel ribadire la sua costante e capillare presenza sul territorio quale presidio fondamentale per la sicurezza collettiva e la pronta risposta a ogni forma di violenza, ha gestito un episodio di estrema gravità e davvero singolare per la futilità del movente e l'età avanzata dei protagonisti.

Nel pomeriggio di sabato 25 ottobre 2025, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, unitamente al personale delle Stazioni Carabinieri di Satriano di Lucania e Vietri di Potenza, sono intervenuti con massima tempestività in un'abitazione di Vietri di Potenza a seguito di una segnalazione pervenuta tramite il Numero Unico di Emergenza 112 (NUE 112).

L'intervento si è reso necessario per sedare una violenta disputa tra due uomini, entrambi pensionati e residenti nel comune, la cui genesi era ascrivibile a una banale controversia legata al parcheggio di un'autovettura.

La lite, per la sua estrema futilità, ha avuto un epilogo inatteso e drammatico: uno dei contendenti ha impugnato e utilizzato una Katana, arma bianca dalla lama lunga circa 50 centimetri e illegalmente detenuta, colpendo l'antagonista alla parte posteriore del capo.

La rapidità con la quale le donne e gli uomini dell’Arma hanno raggiunto il luogo del fatto è stata cruciale: i militari operanti hanno potuto ricostruire immediatamente la dinamica e assicurare l'aggressore alla giustizia, mentre la vittima, soccorsa da un familiare, è stata trasportata presso la struttura sanitaria del capoluogo, non in pericolo di vita bensì con lesioni fortunatamente meno gravi di quanto atteso.

A fronte della gravità delle condotte emerse, i Carabinieri hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto dell’aggressore per il reato di tentato omicidio ponendo sotto sequestro l’arma bianca. Espletate le formalità di rito, il soggetto fermato è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria potentina. Nel pomeriggio di ieri, il GIP del Tribunale di Potenza ha disposto per l’indagato, per il quale, si ricorda, vige la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, la misura cautelare degli arresti domiciliari.

I vertici del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, incoraggiando i cittadini ad un immediato ricorso al Numero Unico per le Emergenze 112 o alle Stazioni Carabinieri presenti sul territorio, sottolinea come la prontezza dell'intervento e la costante vigilanza siano strumenti indispensabili per prevenire l'escalation di violenza, soprattutto in situazioni che, come questa, dimostrano quanto la degenerazione della conflittualità, anche per futili motivi, possa condurre a conseguenze potenzialmente drammatiche

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