È da pochi giorni disponibile in libreria e sulle principali piattaforme online il nuovo saggio storico di Mario Golia, intitolato Il movimento cattolico nel cuore del Mezzogiorno. Fermenti culturali e germogli di dottrina sociale negli anni del pontificato di Leone XIII (1878-1903). Pubblicato da Editoriale Scientifica e arricchito dalla prefazione di Andrea Riccardi – fondatore della Comunità di
Sant’Egidio e tra i più autorevoli storici della Chiesa – il volume offre una ricostruzione accurata e appassionata di un periodo cruciale per la storia del Mezzogiorno d’Italia.
Golia, attraverso una meticolosa ricerca d’archivio e l’analisi di numerosi documenti finora inesplorati, restituisce un quadro inedito e vivace di uomini, idee e iniziative che smentiscono la consueta immagine di un Sud immobile e privo di fermenti culturali. Al centro di questa stagione di rinnovamento si staglia la figura di monsignor Daniello Virgallita, intellettuale francescano, originario di Terranova di Pollino (PZ) ma attivo principalmente tra Tursi (MT) e Chiaromonte (PZ).
Sotto il suo impulso, la diocesi di Anglona-Tursi si trasformò in un vero e proprio laboratorio del movimento cattolico meridionale. A lui si devono la nascita di istituzioni e opere sociali innovative per l’epoca – un orfanotrofio femminile, una cassa rurale e un nuovo seminario a Tursi – oltre a vivaci iniziative culturali ed editoriali, tra cui la pubblicazione de La Stella d’Anglona. Questo periodico rappresenta uno dei primi esperimenti editoriali cattolici del Mezzogiorno e, per la qualità dei suoi contributi, ottenne l’apprezzamento di Leone XIII e della stampa nazionale, diventando anche organo ufficiale dell’Opera dei Congressi.
Virgallita intrecciò inoltre rapporti con alcune delle più influenti personalità del movimento cattolico italiano, come Giacomo Margotti, Giovanni Acquaderni (fondatore dell’Azione Cattolica) e padre Simpliciano della Natività, oggi Venerabile Servo di Dio. A lui si deve anche la promozione, nel 1902, di un Sinodo diocesano, evento di grande rilievo che si teneva per la prima volta dopo ben centosettant’anni (l’ultimo risaliva al 1728) e che segnò una profonda trasformazione nella vita ecclesiale locale.
Tutte queste esperienze testimoniano la vitalità di una comunità capace di fondere fede, cultura e impegno sociale, aprendo nuove strade alla presenza del movimento cattolico nel Sud Italia.
Nel redigere il volume, Mario Golia ha saputo coniugare il rigore dello storico con l’amore per la propria Terra, animato dall’intento di «riaprire le stanze buie del tempo per salvare dall’oblio frammenti di vissuto». Con questo spirito, il libro invita a riscoprire una pagina dimenticata della storia meridionale, restituendole la centralità e il prestigio che le spettano a pieno titolo.
NOTA BIOGRAFICA DELL’AUTORE
Mario Golia è dottore di ricerca in Scienze giuridiche presso l’Università di Bologna, dove si è laureato con lode in Giurisprudenza. È inserito nell’Albo Nazionale delle Eccellenze del MIUR e abilitato all’esercizio della professione forense. Autore di una monografia giuridica pubblicata nella prestigiosa Collana scientifica dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e di numerosi articoli scientifici pubblicati su autorevoli riviste accademiche, ha partecipato in qualità di relatore e moderatore a convegni nazionali e internazionali. Accanto alla ricerca tecnico-giuridica, coltiva da anni un percorso di approfondimento interdisciplinare con particolare attenzione alla storia moderna e contemporanea, unita a un interesse costante per le interazioni tra diritto, società e storia.
Il volume è acquistabile
qui: https://editorialescientifica.it/.../il-movimento.../ .


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