Quattro persone sono state
sottoposte a fermo dai carabinieri per la brutale aggressione compiuta nella
notte tra mercoledì e giovedì scorsi a Roseto Capo Spulico, nel cosentino, ai
danni di due ventenni. Uno dei due è originario di Senise (PZ). Lo ha reso noto
l’agenzia Ansa.
I quattro sono 3 stranieri e un italiano.
Secondo la ricostruzione fatta dai militari di Cassano allo Ionio, giovedì mattina,
intorno alle 4, nel parcheggio attiguo al campo sportivo di viale Olimpia, un
gruppo composto da quattro persone, sceso da un'autovettura sopraggiunta a
forte velocità, ha aggredito brutalmente tre giovani, un italiano, un albanese
e una ragazza cilena.
Gli assalitori, armati di mazze da baseball e di un machete, si sono avventati sulle vittime con "inaudita violenza".
Il bilancio è stato di due feriti, entrambi trasportati
d'urgenza e ricoverati in ospedale, uno dei quali giudicato in prognosi
riservata e in gravissime condizioni, mentre la donna è rimasta illesa.
I carabinieri hanno raccolto la testimonianza dell'unica vittima rimasta illesa
e analizzato le registrazioni di tutti gli impianti di videosorveglianza
installati nelle vicinanze del luogo dell'aggressione e lungo le vie di
avvicinamento e di fuga degli aggressori. Grazie a questo lavoro, gli
investigatori sono riusciti ad acquisire un quadro di indizi a carico dei
quattro soggetti di età compresa tra i 20 e i 24 anni, ritenuti i componenti
del commando assalitore. I quattro, una volta rintracciati, sono stati sottoposti
a fermo e portati nella Casa circondariale di Castrovillari.
Tra le contestazioni mosse nei loro confronti, vi è anche l'aggravante di aver commesso il fatto con l'utilizzo di un'arma come il machete, la cui destinazione naturale è l'offesa della persona.
La Procura della Repubblica
di Castrovillari ha chiesto ed ottenuto la convalida del fermo. I quattro,
dunque, rimangono rinchiusi in carcere. Le indagini proseguono per chiarire il
movente dell'aggressione.

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