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| AL CENTRO I SINDACI MELE, A SX, E MARCANTE, A DX |
NOVA SIRI (MT) – Chi l’avrebbe
mai detto che anche i Comuni lucani hanno enti e società partecipate inutili?
Anzi, addirittura, enti e società produttrici di debiti. Così, nel centro
jonico, oggi è stata messa in liquidazione la srl Borghi Autentici d’Italia – Rete lucana, messa
su dal Comune jonico e da quello di Trecchina (PZ). Così, il sindaco Antonello
Mele: “Prosegue l’azione di risanamento portata avanti dalla mia amministrazione.
La decisione odierna, infatti, è volta a riportare ordine nei conti pubblici e
a chiudere una pagina complessa della gestione delle partecipate comunali”.
Già. Stando a quanto ha riferito lo stesso primo cittadino Borghi Autentici
d'Italia - Rete Lucana srl, è stata costituita dai due Comuni nel 2004 ma non
ha svolto mai le attività per cui era stata costituita. Doveva concorrere allo
sviluppo di iniziative a favore dei territori di Nova Siri e di Trecchina. Nel
corso degli anni, invece, ha prodotto solo debiti per oltre 50.000 euro e
nonostante innumerevoli solleciti della Corte dei conti la stessa non era stata
mai posta in liquidazione. Ed il Comune di Nova Siri deteneva il 97% del
capitale sociale a fronte del 3% di quello di Trecchina. Così, oggi, su mio
impulso come da delibera di Consiglio comunale del 31 dicembre scorso,
finalmente siamo andati dal notaio, insieme al collega di Trecchina, Fabio
Marcante. La srl è in liquidazione”.
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