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| IVANA PIPPONZI (FOTO LECRONACHELUCANE.IT) |
L’ufficio della Consigliera
regionale di parità della Basilicata è parte civile in un processo per
maltrattamenti. Lo ha deciso il Gup del Tribunale di Matera il 14 novembre
nell’udienza di rinvio a giudizio del comandante della stazione Carabinieri di
Nardò, provincia di Lecce, già comandante di stazione dei Carabinieri di
Montalbano Jonico e Rotondella, per i reati di maltrattamenti in famiglia a
carico dell’ex convivente e dei figli minori della donna, percosse e diffamazione
aggravata. Lo ha reso noto l’Agenzia di stampa della Giunta regionale in un
comunicato stampa. Nel testo si legge che “nell’udienza sono state ammesse, tra
le altre, le costituzioni di parte civile dei Centri Antiviolenza e della
Consigliera regionale di parità della Basilicata, quale portatrice di un
interesse pubblico di tutela della parità di genere e di contrasto alle
molestie e violenze. “Un atto di apertura non scontato nei processi per
maltrattamenti – ha commentato la Consigliera regionale di parità, Ivana
Pipponzi – che dimostra sensibilità e grande competenza dei magistrati e degli
avvocati che l’hanno articolata e sostenuta”.
I fatti denunciati sono stati cristallizzati davanti al Gip di Matera con un
incidente probatorio che ha confermato i maltrattamenti psicologici e fisici
subiti dalla donna e dai due figli minori”.
“E’ l’ennesimo episodio di violenza che si consuma tra le mura domestiche”. ha spiegato
la consigliera regionale di parità aggiungendo che “fermo restando che i fatti
denunciati sono oggetto di un processo in corso è esemplare l’atto di coraggio
della donna. Si tratta di una libera professionista, che ha deciso di denunciare
nonostante il maltrattante sia un uomo in divisa. Per tante donne la casa può
trasformarsi in una cappa di oppressione. La violenza domestica è un fenomeno
reale, più diffuso di quanto si pensi, da far emergere e da segnalare. Le
vittime di abusi non sono lasciate sole – ha concluso Pipponzi - ma possono
contare sull’aiuto di strutture e reti di sostegno”.

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