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martedì 12 marzo 2024

POLICORO. APPROVATO DOPO 32 ANNI IL PIANO D’AMBITO. IL SINDACO BIANCO: “UNA GIONATA STORICA”

ESAMINATE IN CONSIGLIO COMUNALE LE OSSERVAZONI PRESENTATE ALLO STRUMENTO URBANISTICO. VOTO UNANIME DELLA MAGGIORANZA.

FOTO DI GRUPPO AL TERMINE DEI LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE

POLICORO – Il Consiglio comunale della città jonica ha approvato con gli 11 voti della maggioranza di centrodestra il "Piano particolareggiato esecutivo con specifiche considerazioni dei valori ambientali Ambito Policoro". Le opposizoni, presenti solo a parte della discussione con Giuseppe Maiuri e Gianluca Modarelli, erano assenti al momento della votazione finale. Nel corso dei lavori sono state esaminate le osservazioni pervenute e le controdeduzioni. Raggiante, a chiusura lavori, il sindaco Enrico Bianco: “Dopo 32 anni, il Comune di Policoro ha approvato il Piano d’ambito. Una giornata storica”. Al dibattito ha partecipato anche il progettista, l’architetto Luigi Acito.

“Il Piano – ha spiegato il primo cittadino – è un vincolo che la Regione Basilicata ha posto su un’area di territorio a valle della SS 106 Jonica verso il mare, a partire dall’ex Zuccherificio. E’ stato mantenuto, però, il disegno creato dalla Riforma fondiaria creando posti letto in altezza per non consumare ancora più territorio e non soffocare l’ambiente con il cemento”.

Questi i contenuti salienti dell’Ambito Policoro.

Sarà l’ex zuccherificio, ultimo grande manufatto di archeologia industriale, memoria storica della città, a dare l’avvio al progetto di valorizzazione della marina di Policoro. Il suo recupero, da parte di privati, con il meccanismo della perequazione, è stato finanziato con i fondi del PNRR per 32 milioni di euro e, a lavori ultimati, potrà ospitare un Centro ricerche nel campo dell’Energia alternativa denominato: “Società & energia: il Futuro della Basilicata”.

Il Piano prevede, altresì, il mantenimento delle attività agricole delle aree della Riforma Fondiaria, la salvaguardia delle case coloniche degli anni ’50 e la possibilità di realizzare volumetrie con destinazione anche agrituristica.

Nello strumento urbanistico, ancora, è prevista la realizzazione di un centro di vita pulsante nella parte urbanizzata del lido, oggi occupata da villette sparse.

Qui nasceranno alberghi e servizi per il turismo in risposta alla crescente domanda di posti letto non solo nella stagione estiva.

Infine, è pianificato il completamento del prezioso e animato lungomare con la realizzazione della Piazza centrale che ospiterà un grande orologio solare quale strumento di attrazione e di didattica.

Poi la discussione e l’approvazione definitiva.

1 commento:

  1. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum
    Lunedì 23 ottobre 2023 nella sala consiliare del Comune di Policoro in occasione dell’ incontro con i sei consiglieri di minoranza sul Piano d’Ambito esposi pubblicamente alcuni stralci del documento che costituisce l’adeguamento del Piano di Protezione Civile Comunale rispetto al Rischio Idraulico ed al Rischio Dighe così come richiesto dall’Ufficio Regionale di Protezione Civile elaborato dall’ingegnere Giovanni Martino nel novembre 2016
    https://www.policoro.basilicata.it/wp-content/uploads/2017/08/TAV-A_REV2.pdf
    Anche al cospetto dei signori Architetti ed Ingegneri rinfrescai la memoria ai cittadini ed ai politici presenti esponendo alcuni rilievi relativi al rischio allagamenti ed ai pericoli inerenti le zone interessate dal Piano d’Ambito menzionati nello studio: 1 “- EMERGENZA - RISCHIO DIGA legato all’onda di sommersione che può generarsi per il collasso di una diga ovvero in seguito a manovre presso gli organi di scarico. Il territorio di Policoro è ubicato a valle della di Monte Cotugno, realizzata sul fiume Sinni a valle dell’abitato di Senise (PZ), ed a valle delle dighe di Gannano e Pertusillo. Il calcolo dell’onda di sommersione conseguente all’ipotetico collasso della diga del Pertusillo, ed in relazione alle quote altimetriche rispetto al livello del mare dell’area interessata dall’onda di piena, è ipotizzabile un tirante intorno ai valori 3,00 m sul pc a monte della SS n. 106 “Jonica” e pari a oltre 2,00 m a valle della stessa. INVECE l’onda di sommersione conseguente all’ipotetico collasso della diga di Monte Cotugno, ed in relazione alle quote altimetriche rispetto al livello del mare dell’area interessata dall’onda di piena è ipotizzabile un tirante intorno ai 2,00 m nella zona litoranea ed intorno ai 6-7 m sul pc a monte della SS n. 106 “Jonica”. 2 “ - Anche in considerazione dell’incremento, negli ultimi tempi, di fenomeni meteo-idrologici sempre più estremi e fortemente localizzati, si è assunto lo scenario legato al “Rischio allagamenti ascrivibile al reticolo idrografico secondario costituito dai canali di bonifica” Mi chiedo se il Consiglio comunale di Policoro che ha approvato il "Piano particolareggiato esecutivo” , il Sindaco Bianco, gli Organi provinciali e regionali di vigilanza , sorveglianza e sicurezza di Basilicata conoscono questi argomenti e se intendono ospitare in quel territorio critico del Comune di Policoro altri seimila posti letto , come ebbe a sentenziare lo stesso primo cittadino sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Ma veramente ci fate ? Policoro 13 marzo 2024
    Dott. Gian Paolo Farina

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