ARTI
MARZIALI. I DUE POLICORESI SONO CAMPIONI D'ITALIA DI MUAY THAI KIDS E
SI VESTIRANNO D'AZZURRO NELLE GARE IN THAINLANDIA
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.3.15
POLICORO
– Mietono successi in Italia, e si spera, nel prossimo futuro,
anche all'estero, i tesserati del team Carella del Fight club Energym
di arti marziali attivo nel centro del Metapontino. In settimana,
infatti, è arrivata la notizia ufficiale diffusa dal direttore
tecnico della società, Pierpaolo Fedele Bernardo: “I nostri due
ragazzini Alessio e Vito Antonicelli, rispettivamente di 7 ed 8 anni,
attuali campioni d'Italia di muay thai kids, titolo conquistato a
Cormano (MI), saranno presenti con la nazionale azzurra al prossimo
campionato mondiale di Bangkog in data da stabilire”. Un successo
che lancia la squadra del coach Nicola Carella, arrivato, oltretutto,
mentre altri lottatori del team hanno ottenuto buoni risultati in
campo nazionale. A Bologna, ad esempio, nel torneo “Cattivi si
nasce”, sono stati impegnati con ottimi piazzamenti nella categoria
“Contatto pieno” di muay thai Luigi Fiore e Giovanni Gallicchio e
nella categoria “Mma light” Francesco Geraci. Exploit, infine,
nei “Professionisti Mma” di Angelo Rubino, vincitore del torneo.
Cosa significa Mma? Si tratta di una
sigla inglese che sta per Mixed martial arts (Arti marziali miste),
sport da combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente
l'utilizzo sia di tecniche di percussione (calci, pugni, gomitate e
ginocchiate) sia di tecniche di lotta (proiezioni, leve e
strangolamenti). Altro particolare importante: le sfide si svolgono
su un tatami racchiuso in una gabbia ottagonale. A
Roma, inoltre, medaglia d'oro per Berardino Silletti nella “Maratona
(combattimenti lunghi e numerosi) marziale” della Federazione WTKA.
Ed a Milano, nel campionato italiano FIMT muay thai kids, hanno
lottato i fratelli Antonicelli in previsione del viaggio –
avventura di Bangkog. “Per me - ha concluso Bernardo – è un
onore portare a questi livelli questi ragazzi in uno sport
autofinanziato e dai molti sacrifici”.
Il maestro di taekwondo Salvatore Gulfo è onorato e soddisfatto per i risultati raggiunti dai suoi ex atleti (quattro dei sei sopra citati) e sarebbe ancora più orgoglioso se questi gareggiassero in una federazione sportiva di loro appartenenza. Un grosso in bocca al lupo per il futuro.
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