Visualizzazioni totali

mercoledì 11 marzo 2015

LA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE DI SCANZANO JONICO NON POTRÀ ESSERE CONSEGNATA PRIMA DI OTTO ANNI

NOVA SIRI. LA DENUNCIA DELLA COOP BOLLITA COSTRUZIONI. LE CONSEGUENZE NEFASTE DEL PATTO DI STABILITÀ

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.3.15

 

 NOVA SIRI - “Il patto di stabilità sta minando imprese storiche della Basilicata che danno lavoro a centinaia di persone. E, nello strangolare le aziende, rallenta i lavori pubblici. Il caso emblematico è quello della nuova scuola elementare di Scanzano Jonico che doveva essere già ultimata e che, invece, forse lo sarà fra 7 – 8 anni”. Lo ha detto Vincenzo Stigliano, presidente della Cooperativa Bollita costruzioni, 33 anni di vita, ai giornalisti convocati per rappresentare all'opinione pubblica i guasti che stanno provocando le norme volute dalla Unione Europea e fatte proprie dall'Italia e dal suo sistema di enti locali. “Noi – ha continuato il numero 1 della Bollita – speriamo di non morire, come Gesù, a 33 anni. Le banche, sinora, ci hanno sostenuto anche se hanno ridotto i crediti ed aumentato i tassi di interesse. Dobbiamo riscuotere in totale 2,5 milioni di euro. Solo per il lavoro di Scanzano Jonico aspettiamo 600mila euro. Sono tanti per noi. Per questo, abbiamo rallentato l'esecuzione dei lavori”. Già, sul caso della scuola elementare del Comune più giovane del materano Stigliano ha fatto una sorta di “focus”: “Dopo che il 13 agosto 2008 in quel comune venne sgomberato il vecchio edificio scolastico di largo dell’Aia per le condizioni di grave vulnerabilità sismica, il Comune presentò alla Regione uno studio di fattibilità per una nuova struttura in via Morlino. Il progetto venne accolto e finanziato per complessivi 3.800.000 euro. La Bollita si aggiudicò il bando di gara. Se tutto fosse andato come doveva oggi l’opera sarebbe stata già completata. Ma ecco i ritardi legati al rispetto da parte della Regione del patto di stabilità. Ritardi che hanno prodotto un effetto a catena, impedendo al Comune di pagare le spettanze relative ai rispettivi stati di avanzamento. Così, nel luglio 2014, i lavori sono stati sospesi una prima volta. Nel complesso, le somme già maturate e non corrisposte dalla Regione ammontano a 1.016.533 euro. La nostra coop, pur avendo eseguito lavori per somme pari a circa 600mila euro, ad oggi ha ricevuto pagamenti per soli 180mila euro. Dopo aver fatto il solaio delle opere già realizzate, a questo punto, il cantiere verrò chiuso. Chiedo al presidente della Regione, Marcello Pittella, di farsi carico del problema”.


IL SINDACO DEL COMUNE APPALTATORE

TUTTE LE RAGIONI DELLA COOP BOLLITA

SCANZANO JONICO - “La coop Bollita, appaltatrice della costruzione della nuova scuola elementare di via Morlino, ha ragione. La Regione ha adottato una delibera sul patto di stabilità per cui ha dato a tutti i lavori pubblici il 30% degli stati di avanzamento. Alla coop di Nova Siri non è arrivato quasi nulla”. Parole del sindaco del centro jonico, Salvatore Iacobellis, che vede il pericolo dei tempi lunghi per ultimare l'importante opera. “Stiamo insistendo - ha assicurato – con la Regione ed anche col Governo nazionale per sbloccare i fondi al fine di chiudere il cantiere in due anni”.

Nessun commento:

Posta un commento